Parchi eolici, spunta la delibera che sigla l’intesa della Regione Sardegna “alla costruzione ed all’esercizio del collegamento in corrente continua a 500 kV di potenza pari a 1000 MW “Tyrrhenian Link – Collegamento West”. I comuni interessati sono Quartu Sant’Elena, Maracalagonis, Sinnai, Settimo San Pietro, Quartucciu e Selargius”. Il sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis: “Appare ovvio che è tutto già deciso: Cagliari d’accordo con Roma. Se c’è il Tyrrhenian Link, non ci sarà nessuna moratoria sui grandi impianti speculativi. Troppi interessi in gioco, troppi soldi, troppe poltrone. Cosa dobbiamo fare per spingere la politica ad ascoltare i cittadini?”. Non sono bastate le continue manifestazioni e gli eventi, alcuni ancora in corso, per gridare il dissenso popolare contro l’installazione delle mega torri alte 200 metri. È di due giorni fa la delibera pubblicata nel sito istituzionale regionale che non darebbe chance agli oppositori scesi in campo. “Al martedì in consiglio regionale promettono un immediato ordine del giorno sulla moratoria, da discutere in aula. Al mercoledì il consiglio regionale va in vacanza senza nemmeno lontanamente abbozzare quell’ordine del giorno. Al giovedì compare sul sito della RAS questa delibera di giunta” spiega Onnis. Pochi giorni fa circa duecento persone hanno preso parte alla manifestazione innanzi
al consiglio regionale, a Cagliari: “Questa pressione è servita – forse, finalmente, con tutta la prudenza del caso – a spingere i pezzi grossi di via Roma a muoversi. Cioè: preparare un ordine del giorno per la discussione in aula di una moratoria sugli impianti speculativi. Che non è ancora “la” moratoria, ma è già un inizio, un cominciare a colmare la distanza tra chi siede là dentro e i cittadini. Vedremo” aveva comunicato Onnis. “Nei prossimi giorni e settimane capiremo se la situazione si evolverà nel giusto modo o se, semplicemente, i maggiorenti della politica isolana prendono tempo per svicolare”. Una delibera, quindi, che proprio non piace e fa presagire che, oramai, poco resta da fare per evitare che le pale eoliche “invadono” il territorio. In questi giorni, inoltre, è in corso l’evento nel territorio del Medio Campidano “Seadoor50”, cinquanta ore di musica ininterrotta, all’ombra del nuraghe Genna Maria, per esprimere una ferma opposizione alla speculazione eolica.











