La Base Sardegna, insieme al movimento Un’altra Sardegna e all’associazione Sardi in Europa, è una lista elettorale che diventerà presto partito e ha scelto di collocarsi nel Campo largo del centrosinistra.
Con la liturgia che gli è propria la nomenclatura politica ha creato in queste settimane una condizione di litigiosità e stallo che è sotto gli occhi di tutti e che la Base Sardegna intende contribuire a superare, chiedendo al centrosinistra un passo indietro per andare poi tutti avanti. Con lo scopo di accelerare questo percorso proponiamo il nome del nostro coordinatore Roberto Capelli, e lo mettiamo a disposizione di tutte le forze democratiche, autonomiste e indipendentiste per guidare questo percorso. La Base Sardegna si candida a rovesciare la piramide organizzativa della Regione applicando lo Statuto speciale. Dare ruolo e risorse ai territori, garantire il diritto alla salute ed alla mobilità dei sardi. L’autodeterminazione del popolo sardo in un quadro di revisione del rapporto istituzionale, finanziario e sociale con lo Stato.
Al tempo stesso siamo pronti a valutare tutte le candidature che, come la nostra, nascano sotto il segno dell’unità e non della divisione, davvero aggreganti e capaci di rappresentare un programma innovativo per il governo della Sardegna. Una proposta, la nostra, per la guida della Regione Sarda che siamo pronti a confrontare all’interno del Campo Progressista o attraverso una più ampia valutazione da parte dei cittadini sardi, escludendo fin d’ora veti, pregiudiziali o condizioni d’appartenenza se non quelle programmatiche.












