Referendum sulla provincia, l’Amministrazione Comunale di Teulada chiarisce la propria posizione: “La scelta sulla provincia non deve essere presa a porte chiuse, né subita in automatico, ma deve passare dalla volontà dei cittadini di Teulada”.
In merito alle dichiarazioni diffuse nei giorni scorsi da alcuni gruppi di minoranza, l’Amministrazione comunale ritiene doveroso fare chiarezza sulla questione del referendum per la scelta della provincia di appartenenza: prende posizione il sindaco Angelo Milia dopo le accuse mosse riguardo il referendum sulla provincia.
“Nel 2021, il Consiglio comunale di allora approvò all’unanimità la delibera n. 14 del 27 aprile, che stabiliva il passaggio del Comune di Teulada dalla Città Metropolitana di Cagliari alla futura Provincia del Sulcis Iglesiente.
Quella scelta, presa in un contesto politico diverso da quello attuale, ha avuto un effetto diretto: ha escluso il Comune di Teulada dalla possibilità di partecipare al referendum regionale previsto per giugno 2025.
La recente Legge Regionale 10/2025, emanata per dare attuazione alla L.R. 7/2021 sul riordino delle province, consente l’accesso al referendum regionale solo ai Comuni che nel 2021 non votarono all’unanimità la delibera di indirizzo. È il caso, ad esempio, di Benetutti, Nule e Guspini. Non è il caso di Teulada.
Per questo motivo, nei giorni successivi all’entrata in vigore della legge, l’Amministrazione ha trasmesso alla Regione – in data 9 maggio 2025 – una richiesta formale per verificare la possibilità di coinvolgere comunque la cittadinanza, richiesta della quale è stata data informazione anche nella riunione dei capigruppo del 19 maggio 2025.
La risposta è stata negativa, in quanto l’unanimità espressa nel 2021 non consente di accedere al referendum indetto dalla Regione.
Di fronte a questa situazione, le accuse rivolte all’attuale Amministrazione risultano infondate.
Va inoltre ricordato che tra i gruppi oggi all’opposizione siedono consiglieri che nel 2021 facevano parte della maggioranza che votò quella delibera, senza proporre alcun passaggio di consultazione pubblica.
Non solo: nel corso del Consiglio comunale del 30 aprile 2025, alcuni esponenti della minoranza hanno affermato che il referendum si sarebbe comunque svolto automaticamente “per legge”.
Un’affermazione che si è rivelata totalmente errata. È lecito chiedersi se sia stata frutto di leggerezza o di convenienza politica.
Nonostante la mancanza di collaborazione da parte della minoranza, l’Amministrazione ha scelto comunque di agire con senso di responsabilità in pieno accordo con la Regione Sardegna.
Nei prossimi giorni verrà convocato un Consiglio comunale con una una proposta: la revoca della delibera del 2021 e, contestualmente, l’indizione di un referendum consultivo comunale.
L’obiettivo è semplice: restituire la parola ai cittadini, su una decisione che tocca il futuro del territorio, i servizi, la sanità, i trasporti e il rapporto con le istituzioni.
L’Amministrazione comunale ribadisce la volontà di portare avanti un percorso trasparente, rispettoso e aperto.
La scelta sulla provincia non deve essere presa a porte chiuse, né subita in automatico, ma deve passare dalla volontà dei cittadini di Teulada”.












