Reddito di cittadinanza, a fine anno 96 navigator licenziati in Sardegna

Ciusa: “Hanno svolto un’importante azione di affiancamento e assistenza agli operatori dei Centri per l’impiego e accolto oltre 30 mila beneficiari di reddito di cittadinanza, orientandoli e sostenendoli nella ricerca di una nuova occupazione. Li assuma l’Aspal”


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A fine anno scadranno i contratti dei 2.500 navigator italiani. Nella nostra regione verranno licenziati quindi ben 96 lavoratori, coloro i quali in questi anni hanno svolto un’importante azione di affiancamento e assistenza agli operatori dei Centri per l’impiego e accolto oltre 30 mila beneficiari di reddito di cittadinanza, orientandoli e sostenendoli nella ricerca di una nuova occupazione”.

Nel frattempo, alla vigilia di questa nuova vertenza, la Regione Sardegna ha bandito un concorso che prevede l’inserimento in organico nell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro di cento risorse a tempo indeterminato. Una grande opportunità per poter consentire a delle professionalità già formate come i navigator di non perdere il posto di lavoro. Pertanto chiedo al Presidente della Regione e alla Giunta di valutare la possibilità di riallocazione di queste risorse all’interno dell’Aspal. Il piano per rafforzare i Centri per l’Impiego sardi prevede infatti sia l’ampliamento della pianta organica che il rafforzamento dei piani per la comunicazione, la digitalizzazione e le infrastrutture dell’Agenzia.

Questo l’intervento del consigliere regionale del M5S Michele Ciusa, già primo firmatario di una mozione che impegna il Presidente Solinas e l’assessora regionale al Lavoro Alessandra Zedda a porre in essere tutte le iniziative utili affinché i navigator sardi non perdano il lavoro.

Il Piano di rafforzamento degli organici dei Centri per l’impiego non può non tenere conto della disponibilità di un bacino di operatori che, avendo già affiancato i dipendenti Aspal, hanno acquisito esperienza e competenze che se venissero mandati a casa andrebbero perse.

Rinnovo quindi il mio appello all’assessora Zedda affinché si attivi con urgenza per garantire ai navigator sardi la possibilità di essere assunti in pianta stabile all’interno dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro. Una strada che porterebbe benefici sia alla macchina amministrativa regionale che ai lavoratori a rischio”.


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