Il conto alla rovescia in vista dell’edizione 2021 del Rally Italia Sardegna è già iniziato, con un’ottima notizia tanto attesa dagli appassionati: la gara si svolgerà a porte aperte, con il pubblico a bordo speciale!
E così dopo il Portogallo la Sardegna in programma dal 3 al 6 giugno, sarà la seconda gara consecutiva della serie iridata che si svolgerà in regime di liberi tutti.
Seguendo infatti le indicazioni e gli aggiornamenti del Decreto Legge approvato dal Governo lo scorso 18 maggio, relativo alle misure atte a contrastare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19, lo scenario oggi è cambiato. Sarà ammessa la presenza del pubblico lungo le prove speciali, ma in base alle indicazioni del nuovo Decreto Legge, l’accesso degli appassionati dovrà però rispettare delle limitazioni che il Rally Italia Sardegna ha già condiviso anche con la Regione Sardegna e con le autorità locali competenti. Una guida spettatori sarà disponibile a tutti tramite il sito ufficiale della manifestazione, www.rallyitaliasardegna.com , con tutti i dettagli delle Zone Pubblico dove sarà consentita la presenza di spettatori e per ciascuna area sarà individuata una capienza massima della quale si potrà utilizzare solo il 25%. Da segnalare che invece resteranno invece chiusi al pubblico, come da regolamento FIA, sia il parco assistenza che le aree di partenza e arrivo, al fine di rispettare i protocolli previsti relativamente alle zone sensibili del rally. Inoltre saranno sempre valide e obbligatorie le prescrizioni di base, ovvero in primis l’utilizzo della mascherina e poi il mantenimento del distanziamento sociale.
OLBIA LA PRINCIPALE NOVITA’. La manifestazione, giunta alla sua 18a edizione avrà un percorso composto da 20 prove speciali suddivise in tre tappe per complessivi 303,10 km cronometrati. Nel frattempo vengono fuori alcune interessanti indiscrezioni sulla corsa. Sono 57 gli iscritti nella gara mondiale più ci saranno una trentina di equipaggi Campionato Italiano Terra. La gara presenta diverse importanti novità, tra le quali la più rilevante sarà quella del ritorno del mondiale in Gallura, solo la partenza cerimoniale avrà stavolta luogo ad Alghero, che negli ultimi sette anni aveva ospitato la manifestazione. Ad Olbia il parco assistenza sarà ubicato al Molo Brin a due passi dal centro città, in cui sarà chiuso l’accesso al pubblico. In base alla normativa FIA relativa al Covid-19 quella resta infatti un’area blindata, ma si potrà passeggiare a distanza e poter così osservare abbastanza da vicino le vetture ed i piloti. La sala stampa verrà ospitata insieme alla WRC Tv al Museo Archeologico, mentre il quartier generale e la direzione di gara saranno ubicati al Centro Commerciale Gallura a ala Saccaia. L’arrivo invece sarà al Molo Bosazza dove verrà anche installato un trampolino per far tuffare in mare il vincitore e il suo team, come da tradizione di questa gara.
58 AL VIA. Sono 58 gli equipaggi iscritti a questa 18a edizione del Rally Italia Sardegna, l’anno scorso erano stati 63. Sono 10 le Wrc Plus in gara, con la Hyundai che dopo il Portogallo conferma Neuville, Tanak e Sordo, vincitore delle ultime due edizioni ad Alghero, mentre con la i20 Plus del Team 2C Competition ci sarà il còrso Pierre-Louis Loubet. La Toyota schiera oltre al sette volte campione del mondo Sébastien Ogier, Kalle Rovanpera ed Elfyn Evans, mentre su una quarta Yaris Wrc ci sarà anche Takamoto Katsuta. In casa MSport Ford, Malcolm Wilson ripropone oltre all’inglese Gus Greensmith il finlandese Teemu Suninen sulla seconda Fiesta ufficiale, con il promettente giovane francese Adrien Fourmaux dirottato stavolta in Wrc 2 dove se la vedrà con Andreas Mikkelsen, in gara sulla Skoda Fabia Rally2 Evo della Toksport con Marcos Bulacia. Ci sarà anche su Ford Fiesta R5 MkII Martin Prokop, alla sua 16a partecipazione alla corsa isolana. Da segnalare poi anche la presenza delle Hyundai i20 R5 di Veiby, Huttunen e Crugnola, e quella del campione in carica Mads Ostberg sulla Citroen C3 R5 ufficiale, ed inoltre quella del russo Gryazin (VW Polo R5) e del nostro Brazzoli (Skoda Fabia). Nel Wrc 3 sono da segnalare le due Citroen C3 di Ciamin e Rossel ed inoltre la presenza del polacco Kajetanowicz (Skoda Fabia Evo). Al via anche il finlandese Emil Lindholm ed il paraguyano Zaldivar (entrambi su Skoda Fabia Evo), ci saranno poi i nostri Alberto Battistolli navigato da Simone Scattolin, Mauro Miele, Pablo Biolghini e Maurizio Morato (tutti su Skoda Fabia). Tra i 7 piloti sardi al via ci sarà su una Peugeot 208 T16 Francesco Marrone, l’unico pilota ad aver partecipato a tutte le 18 edizioni della gara.













