Rabbia tra i residenti di Viale Poetto: a 8 mesi dalla morte di Giovanni Fanni non sono ancora state prese le contromisure necessarie per la messa in sicurezza della strada
Rabbia e sconcerto tra i residenti di Viale Poetto perchè a 8 mesi dalla tragica morte di Giovanni Fanni ancora non sono state prese le contromisure annunciate settimane fa dal Sindaco e dall’amministrazione.
Il progetto infatti prevede l’introduzione di nuove strisce pedonali rialzate anche in viale Poetto, proprio dove a luglio perse la vita Giovanni Fanni all’incrocio tra via Tramontana e Via Campioni d’Italia. Era il 28 luglio quando Fanni attraversò il viale con la famiglia: uno scooter elettrico lo travolse, riuscì a mettere in salvo suo figlio a costo della sua vita. Una vera e propria tragedia, seguita da quella di viale Colombo, dove a fine novembre venne travolta e uccisa una giovane studentessa mentre attraversava per recarsi a scuola. Avvenimenti drammatici in seguito ai quali si è dato il via ai lavori tanto attesi per la realizzazione di passaggi pedonali rialzati e il rinforzo di quelli già presenti: da viale Colombo a viale Diaz, da viale Poetto e via Stamira. Grazie a uno stanziamento di un milione di euro si potrà procedere con la prosecuzione dei lavori nelle strade vicine alle scuole, oltre a quelle con il più alto tasso di incidenti registrati.
L’attesa per il completamento di questi interventi viene giustificata dal fatto che deve essere prima fatto un piano ben preciso della viabilità. Come spiegato dall’assessore al traffico Yuri Marcialis infatti il progetto dei dossi rialzati riguarda punti nevralgici di tutta la città e necessita di una particolare attenzione.