Quartucciu sotto choc per l’omicidio-suicidio: “Antonio e Giuseppina? Due bravi pensionati”

Due colpi di fucile, il primo alla moglie e il secondo a sè stesso. Così Antonio Pisu ha prima ucciso Giuseppina Picciau e, poi, si è tolto la vita. Choc tra i vicini: “Lui è stato ingegnere, lei maestra di scuola: abbiamo sentito l’ambulanza e abbiamo saputo della tragedia”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


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C’è la lunga via Nazionale che taglia in due la corta via Nigheli, a Quartucciu. Case all’antica, qualcuna con i portoni in stile campidanese. È accanto a quel fazzoletto d’asfalto, al numero civico 1, che alle diciassette si è consumato un omicidio-suicidio innescato, così pare, dalla disperazione di Antonio Pisu. Una vita da ragioniere, poi la pensione e la comparsa di un tumore: era riuscito a superare la malattia, ma temeva una ricaduta. Sua moglie, Giuseppina Picciau, 81 anni, ha insegnato nelle scuole e, con la vecchiaia, sono arrivate la demenza senile e altre malattie. Pisu ha imbracciato la doppietta regolarmente denunciata e ha sparato alla sua compagna di vita, prima di puntarsi l’arma contro e fare nuovamente fuoco. Le urla della badante non sono state sentite da alcuni vicini di casa, che abitano nell’altro tratto della strada. Tullio Pisu, uno di loro, racconta: “Sì, conoscevamo la coppia. Erano entrambi pensionati da tempo”, dice, mentre guarda da lontano i carabinieri davanti alla casa della tragedia. Il fratello Tullio aggiunge che “lei ha fatto la maestra di scuola e lui ragioniere”.
“Non abbiamo sentito i colpi, abbiamo sentito l’ambulanza, i carabinieri sono arrivati dopo mezz’ora. Lei era malata, in carrozzella”. Una “brava coppia di pensionati”, questo è il ricordo, generale, sia della coppia di fratelli sia degli altri vicini. Tutti sgomenti, insieme al resto di Quartucciu, per un omicidio-suicidio che si porta con sè tantissimo dolore e choc.


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