Contrastare la povertà è la vera battaglia campale dei nostri tempi. Siamo ormai di fronte a una svolta storica importante, perché l’indigenza è stata affrontata nel tempo con varie misure, sperimentando soluzioni che non hanno portato i risultati attesi. È stato pertanto attivato di recente il Reddito di Inclusione (REI), perché il reinserimento/inserimento nel mondo del lavoro passa attraverso una rivoluzione culturale che vede la persona come protagonista, valorizzata in ciò che può dare e fare.
“Il tema della povertà è stato trattato a lungo, in modo settoriale, fra servizi sociali, sanitari e del lavoro, scontando una reale difficoltà nel fare uscire effettivamente le persone dallo stato di bisogno – spiega Marina Del Zompo, Assessore a Salute, Servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, Qualità della vita, Politiche del lavoro -. Ci si è resi conto che non si può affrontare il problema da soli e che è necessario coinvolgere il destinatario di aiuti economici in un vero e proprio processo di autonomia e inclusione sociale, con il coinvolgimento di tutta la comunità locale”.
Si è aperta quindi una nuova strada che porta all’unificazione di tutti gli strumenti sinora messi in campo per far fronte alla povertà: lo scorso 3 maggio la RAS ha approvato la legge regionale n. 18/2016. L’atto segna il culmine di un intenso lavoro di elaborazione per l’implementazione del REIS (Reddito di Inclusione Sociale), in un quadro normativo nazionale che, partendo dalla istituzione della carta SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) e arrivando all’avvio del REI, completa l’elaborazione di strumenti integrati e coordinati di contrasto alla grave emarginazione adulta e alla povertà estrema, con particolare riferimento a quella minorile.
Anche il REI è uno strumento di lotta alla povertà basato sulla realizzazione, da parte del richiedente, di un progetto personalizzato di inclusione attiva e sulla erogazione di un beneficio economico, nonché sul coinvolgimento della comunità locale come strumento fondamentale alla buona riuscita dell’intervento. Un processo così complesso ha bisogno dell’aiuto di tutti, è necessario, infatti aumentare il capitale sociale, le opportunità, valorizzare tutte le risorse della persona e del suo network di riferimento, coordinare gli interventi della rete locale, integrare le risorse, istituzioni e professioni. Il processo di scrittura di buoni progetti deve essere sostenuto da un opportuno lavoro di consultazione, valutazione partecipata e co¬-progettazione, a garanzia della qualità complessiva degli interventi che può dare la comunità locale con i suoi attori.
“Sarà fondamentale quindi la conoscenza reciproca tra soggetti che a vario titolo si occupano di povertà, così come stimolare la partecipazione accogliendo idee, suggerimenti, opinioni da coloro i quali si occupano di povertà – prosegue l’Assessora Del Zompo -. E poi ancora stipulare accordi e protocolli con coloro i quali si rendano disponibili ad accompagnarci in questo nuovo percorso, mappare insieme le realtà del territorio, come il numero di organismi disponibili, le informazioni sui servizi attivi, sui servizi da attivare o attivabili, collaborare all’analisi dei bisogni, definire insieme obiettivi e priorità. Tutto ciò si può realizzare con l’organizzazione di tavoli tematici”.
I tavoli tematici sono infatti spazi condivisi, luoghi di incontro e partecipazione di tutti gli attori locali. Luoghi dove si attua la partecipazione come co responsabilità, e dove associazioni, cooperative, liberi cittadini e cittadine possono confrontarsi e trovare insieme una strategia comune.
Il Plus Ambito Quartu-Parteolla mette pertanto in campo una proposta organizzativa che prenderà il via nei prossimi giorni per proseguire poi nel 2018. Prevede due tavoli a Quartu Sant’Elena nei giorni 4 e 11 dicembre, dalle 16 alle 18 presso l’Aula Consiliare del Comune in via Eligio Porcu n. 141, un tavolo (Sub Ambito) a Soleminis il 6 dicembre, sempre dalle 16 alle 18 presso Il centro Polifunzionale in via Sirios sn, e un tavolo (Sub Ambito) a Maracalagonis il 7 dicembre, con gli stessi orari, presso l’Aula Consiliare del Comune, in via Nazionale n. 49.
“Questi primi tavoli tematici saranno indirizzati in particolare alla presentazione del REIS, declinando la norma ed esplorandone le potenzialità, ad associazioni, cooperative, liberi cittadini/e che vorranno aderire – aggiunge il Sindaco Stefano Delunas -. Saranno inoltre esplorate le modalità di relazione tra ente, terzo settore e beneficiario. Simulerà un lavoro di rete con tutti gli attori, al fine di mettere appunto idee da condividere e realizzare. L’obiettivo del tavolo è infatti quello di creare una rete solida e duratura a contrasto della povertà”.











