Quartu si prepara per l’ultimo saluto a Hasan Egbaria, il ristoratore 65enne morto, ieri, mentre si trovava al volante della sua auto sulla Provinciale 17, in via Leonardo da Vinci. Il medico legale ha finito gli accertamenti, confermando che sia stato stroncato da un malore. Non stava bene da tempo, Hasan, e a distanza di un giorno dalla tragedia la moglie, Giovanna Fresi, puntualizza tutta una serie di particolari, mettendoli in fila uno dopo l’altro e legati alle condizioni di salute del marito, utili anche a sgombrare possibili dubbi sulle cause della morte: “Era andato in un bar di Flumini per un cappuccino, agli amici aveva detto che stava male ma che non voleva chiamare il 118. Così, si è messo alla guida del Mercedes per tornare a casa: “Tre chilometri, non certo una lunga distanza”. Durante il tragitto, la tragedia. E credere che Hasan non ci sia più per un colpo di caldo: “Stava male da settimane, me lo ripeteva quasi di continuo. Sentiva dolori nella zona dello stomaco, ma avevamo capito che i sintomi arrivavano da più su. Il due aprile avevamo ottenuto le impegnative per fare elettrocardiogramma e l’ecocolordoppler. Visite di routine”, spiega la moglie, “che però erano diventate importanti perchè non stava bene. E lì al Brotzu non c’era spazio”. La donna stringe tra le mani i documenti clinici del marito: “Attendere da aprile a luglio, per un cardiopatico, è tanto. E lo spazio c’era solo al Binaghi, nei giorni 15 e 20. Mi sono fatta in quattro per cercare posti dove avrebbero potuto controllarlo prima”. Ma non ce n’erano.
“Non voglio accusare nessuno, mio marito aveva un ottimo rapporto con i medici della dialisi del Brotzu, era seguito lì sin dal primo trapianto di rene, che aveva fatto a Tel Aviv”. Pochi anni dopo l’infarto. “Purtroppo, anche solo rispetto a due anni fa tutto è cambiato: ora molte visite non le fanno subito, devi attendere. È un qualcosa che mi fa tanta rabbia”. Hasan Egbaria aveva diretto vari ristoranti, a Cagliari e Quartu. In tantissimi lo stanno continuando a piangere, sui social o chiamando direttamente la moglie. Domani, martedì 7 giugno, alle dieci, il funerale con il rito musulmano al cimitero di Quartu: “Sarà lavato e profumato, poi l’imam farà la preghiera funebre: Hasan resterà a riposare, per sempre, qui a Quartu”.










