Quartu dice addio al decano dei fotografi Nanni Pes. Se n’è andato a quasi novant’anni, dopo una vita interamente spesa a raccontare tanti angoli della Sardegna con i suoi scatti perfetti. Grande amico di Pinuccio, nipote d’arte (lo zio era Mario Pes), la scomparsa di Nanni crea sgomento e lacrime in due comunità, quella quartese e quella sansperatina. Il sindaco Graziano Milia lo ricorda con parole molto toccanti: “Quella di Nanni è una perdita grave per il mondo culturale e artistico isolano. Fotografo acuto e sensibile, aveva una ineguagliabile capacità di andare oltre le immagini. Raggiunge ora il suo grande amico Pinuccio Sciola. A noi mancherà la sua gentilezza e la sua raffinatezza artistica”.
Un lungo messaggio di cordoglio arriva anche dal sindaco di San Sperate, Enrico Collu: “Chi ha conosciuto occasionalmente Nanni Pes lo ricorda come una persona schiva e di poche parole. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo più approfonditamente lo ricorda come una persona generosa e umile, consapevole dei suoi limiti ma anche della sua enorme professionalità. Come fotografo ha collaborato a innumerevoli iniziative di carattere editoriale e culturale, in particolare ha seguito le vicende artistiche del maestro Pinuccio Sciola, di San Sperate e degli anni della calce. Testimone attento degli anni che hanno visto nascere e crescere il movimento muralista nel nostro paese. Nel 2006 Nanni ha curato cura le fotografie del libro di Ottavio Olita patrocinato dal nostro Comune insieme alla Regione Sardegna dal titolo ‘San Sperate all’origine dei murales'” ricorda Collu. “Le fotografie che ci ha lasciato sono dei capolavori, testimonianza della nascita di un percorso che tutt’ora è in corso e si evolve. Le foto di Nanni sono gli occhi attraverso i quali è possibile guardare e comprendere questa storia unica, ma non solo i nostri. Lo stesso Pinuccio spesso lo citava quasi come se lui stesso osservasse attraverso le sue foto”.












