Quartu, l’allarme: “Coronavirus e pochi soldi, lo storico asilo Steria rischia di chiudere”

Gli spazi di via XX Settembre sprangati da marzo, l’sos della coordinatrice suor Giuliana Crobu: “L’asilo esiste dal 1926, non possiamo organizzare il nuovo anno in un mese e non riusciamo a sostenere le spese per le maestre”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA

Lo storico asilo Steria di via XX Settembre a Quartu Sant’Elena? Rischia di non riaprire mai più: l’edificio, classificato come monumento, è stato donato da Anacleto Steria alle Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli che, sin dagli inizi del Novecento, hanno iniziato a gestirlo come asilo: “Esistiamo dal 1926, siamo una realtà centenaria e la nostra prospettiva e la chiusura”, spiega suor Giuliana Crobu, la coordinatrice della struttura. “Vogliamo dire alla Regione che sulle scuole ci siamo anche noi, abbiamo 87 bambini e quattro maestre. Venti, poi, sono i bimbi ospitati nel nido. Siamo costretti a dover ridurre i numeri perchè non abbiamo l’equità dei contributi per sostenere le spese del personale dipendente, anche in seguito all’emergenza da Coronavirus. Il Governo è abbastanza assente”, osserva la religiosa. Una realtà storica e datata a rischio chiusura nella terza città della Sardegna, quindi, quella gestita dalle religiose vincenziane. Che chiedono, ovviamente, date sicure.

 

 

“Non possiamo organizzare tutto in una settimana o in un mese, ci sono operazioni di pulizia e di sanificazioni da fare, e si sa quanto siano costose per degli spazi grandi”.


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