Decine di famiglie quartesi tenute sotto scacco, ormai da giugno, dai topi. Succede nel rione di Is Arenas, in via Perosi e Pizzetti, vicinissimo alla scuola primaria. Non si sa se i ratti si siano spinti sin lì, di sicuro stanno facendo passare, ormai, mesi di paura ai residenti. Hanno “preso casa” tra piante e cespugli, in una foresta inno all’incuria e all’abbandono. Lì le palazzine sono popolari, gestione regionale Area, e gli abitanti hanno dovuto aggiungere, ai problemi legati a crolli di cornicioni e muffa, anche quello dei ratti. Gli sos al Comune? Giurano di averli lanciati, più di una volta, ma di essere rimasti inascoltati. La situazione più critica si è vissuta sino a poche settimane fa, quando per colpa del caldo era necessario tenere le finestre aperte: alla vista dei ratti, tanti hanno deciso di piazzare delle zanzariere, ma è stato tutto inutile: “Le hanno letteralmente distrutte a morsi, se le sono mangiate”, spiega Mariangela Mameli, 41 anni, residente in via Perosi. “L’erba dei giardini esterni arriva sino a quattro metri, i topi riescono a camminare anche sui muri e non hanno sicuramente paura delle persone, visto che scacciarli è impossibile”. Ci sono anche i video a testimoniare l’invasione degli animali: in uno si nota un ratto che raggiunge un pezzo di pane, gettato in uno degli sterrati sotto le abitazioni, addentarlo e portarselo via, trotterellando senza nessun problema: “Qui vivono decine di famiglie, tra loro ci sono anche anziani e bambini. Chiediamo ancora una volta al sindaco Milia di far intervenire gli specialisti per una derattizzazione che attendiamo da troppo tempo. Abbiamo già tanti problemi dentro le nostre abitazioni”, prosegue la Mameli, “Area non sta nemmeno facendo le ristrutturazioni che potrebbe fare grazie al superbonus del 110 per cento”.
Critica, molto critica, anche un’altra residente, Barbara Cirronis: “I topi entrano nei palazzi, arrivano sino alle scale. Devono darsi una mossa al Comune e intervenire. Ogni mattina”, sostiene la 48enne, “devo controllare che la strada sia libera prima di uscire dal portone. Nella zona c’è pure chi butta la spazzatura dalle finestre, c’è un po’ di degrado”.