La notizia, stavolta, è tra le righe di una determina con la quale il Comune versa 20mila euro alla Federculture di Roma che, entro maggio, dovrà dire come è meglio prendersi cura sia dei servizi culturali di Quartu sia del primo e altrettanto nuovo teatro di via Marconi, che sta per sorgere dalle ceneri dell’ex cinema. Diventerà il cuore quartese di spettacoli, eventi e show ai quali potranno assistere 460 spettatori, spalmati tra piano terra e primo piano, in una struttura nuova di zecca e a due passi dal viale Colombo, centro della movida soprattutto in estate e ormai rinato come moderna via dello shopping. Il fatto che l’amministrazione voglia sapere prima dell’estate 2024 che tipo di gestione dovrà avere il teatro fa capire che i tempi che lo separano dal taglio del nastro sono brevi. Resta solo da definire, ma questo è un compito che spetta al settore dei Lavori Pubblici, se davvero tra le mani del Comune finirà anche lo spiazzo dall’altro lato della via Marconi, da utilizzare come parcheggio.
“Sappiamo che il Comune vuole aprire il teatro entro l’anno”; spiega Umberto Croppi, direttore di Federculture: “Una fondazione, oppure una società o un’associazione culturale: saremo noi a suggerire la migliore formula all’amministrazione comunale, anche sulla base di altri teatri gestiti in varie città italiane. L’amministrazione comunale, comunque, resterà la realtà principale che controllerà direttamente e deciderà come sfruttare il teatro di via Marconi”.