Il miracolo a Quartu arriva prima di Natale. Sotto l’albero i 70mila cittadini trovano la sorpresa del blocco di Imu e Tari. Nessun aumento, si pagherà lo stesso tanto dell’anno scorso. L’ok arriva a poche ore di distanza da un altro via libera, con i voti della maggioranza e l’opposizione in modalità mix tra astensione e voto contrario, del bilancio 2023-2025: 133 milioni di euro. Il sindaco Graziano Milia, nel suo intervento in Aula, ha rimarcato il dispiacere “di non poter fare di più. Penso alla riqualificazione di piazza 4 Novembre, all’area di via Lussemburgo e a tanti altri interventi che, ancora, non possiamo fare perchè non abbiamo più soldi di quanti è stato possibile stanziarne. Ma conto, entro la fine di questa legislatura, di far partire anche gli altri interventi”. Ok all’ordine del giorno (primi firmatari i consiglieri Francesco Piludu e Barbara Cadoni del Pd) che sancisce un patto tra minoranza e maggioranza: c’è l’impegno, per la Giunta, quando si arriverà all’avanzo di amministrazione, di destinare gli eventuali fondi per “creare iniziative di democrazia partecipativa, riqualificare le aree del litorale, la viabilità e risolvere i problemi delle acque reflue, la manutenzione dei beni culturali e storici, la riqualificazione del Simbirizzi e della chiesa di Nostra Signora del Buon Cammino, la partecipazione a bandi europei e progetti culturali di conservazione della memoria storica per studenti e studentesse, legati a Shoah, ricordo e non discriminazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche nei marciapiedi, azioni di contrasto al randagismo, sostegno alle attività produttive e alla promozione turistica e folkloristica di Quartu, creazione di spazi e luoghi di incontro in piazza 4 Novembre e altre aree dedicate ai giovani, sostegno e valorizzazione di Molentargius e delle aree saline e costiere”. Se ne riparlerà nel 2023, in primavera, non prima.
Ed ecco tutte le novità, confermate, legate al non aumento delle tasse e all’approvazione del bilancio: vengono incrementate le unità di personale per un totale di 10 all’anno per i tre anni successivi, attraverso chiamata per concorso. Andando al dettaglio la manovra descrive un quadro delle Entrate di natura tributaria (imposte, tasse) pari a una previsione di 36 milioni e 709 mila euro per il 2023. I trasferimenti da altre amministrazioni (regionale, statale) ammontano a 32 milioni e 437 mila euro. Le entrate extratributarie (multe, canoni di locazione, canone unico patrimoniale ecc) sono pari a 7 milioni di euro. Le entrate in conto capitale (per investimenti) ammontano a 30 milioni 714 mila euro e saranno destinate a coprire diverse voci fra cui: 170 mila euro destinati all’efficientamento energetico degli edifici e delle strutture comunali; 5 milioni di euro per gli impianti di Sa Cora; 900 mila euro per il piano di efficientamento dell’illuminazione pubblica; 3 milioni e 800mila euro per le Fornaci Picci nell’ambito del PINQUA; 200mila euro per la manutenzione del Rio Foxi; 1 milione e 89 mila euro per il piano di risanamento della rete fognaria nel centro abitato; 200mila euro nell’ambito dell’accordo PIA-Poetto; 1 milione di euro per il Parco di Is Arenas; 500mila euro per la manutenzione del reticolo idrografico del territorio cittadino; 268 mila per nuovi loculi all’interno dell’area cimiteriale; 533mila euro per il nuovo Mercato di Is Arenas; 1 milione per il nuovo Centro Servizi di Is Arenas. Si riscontra, in particolare, un miglioramento nella componente dell’entrata tributaria dovuta all’incremento dei pagamenti rateizzati TARI, che produrrà in proiezione un’aumento dei livelli di incasso pari al 10% al 31.12.2023, ovvero 1 milione e 300 mila euro in più rispetto al trend storico degli anni precedenti. Per contro, permane l’alto livello degli accantonamenti sul fondo di dubbia esigibilità, pari a 9 milioni di euro: un dato che incide sulla media del riscosso nel quinquennio e che quindi impedisce ancora di liberare risorse aggiuntive dal fondo crediti. Nell’ambito delle Entrate è ricompreso anche il Piano delle Alienazioni dei Beni comunali che ammonta a 11 milioni e 514 mila euro, i cui ricavi saranno destinati al finanziamento di altre opere fra cui: l’adeguamento del capannone destinato ad Archivio Comunale in località Sa Serrixedda, per un’importo pari a 690 mila euro; la ristrutturazione della Caserma dei Carabinieri in via Milano per un importo pari a 911mila euro; il risanamento del compendio Is Arenas-Sa Cora per un importo pari a 3 milioni di euro, da sommare a finanziamenti già in essere, 5 milioni e 761 mila euro per il risanamento delle ex Distillerie Capra. Le Entrate in conto terzi ammontano a 26 milioni di euro. Sulle Spese Correnti, destinate cioè all’ordinaria gestione, sono iscritti 74 milioni e 454mila euro. Le Spese in Conto Capitale (per investimenti) ammontano a 30 milioni e 420mila euro, in gran parte riferite a finanziamenti per appalti e fondi Pnrr. Un dato significativo è quello che riguarda il reperimento dei fondi per il pagamento degli arretrati ai dipendenti derivanti dal nuovo contratto di lavoro del comparto degli enti locali, pari a circa 400mila euro”.










