I primi avvisi non sono stati sufficienti e, anzi, hanno portato più di un ex politico di Quartu a mettere tutta la vicenda tra le mani dell’avvocato di fiducia. Sui soldi intascati per errore o per conferenze di capigruppo in realtà gratuite, ben 173mila euro, tutti finiti nei portafogli di 23 ex assessori e 25 ex consiglieri delle consiliature di Mauro Contini e Stefano Delunas, il Comune ha deciso di nominare un avvocato, che pagherà poco meno di ventimila euro, per riavere indietro sino all’ultimo centesimo. E, possibilmente, in tempi rapidi. Ma come mai si è arrivati a questo scontro? Errori di conteggio e interpretazioni errate delle norme: c’è chi è passato all’incasso dopo ogni conferenza di capigruppo, una riunione che invece è totalmente gratuita. Sono poi intervenute alcune norme nazionali che hanno portato alla richiesta di rimborso. Ma il tempo è passato e nessuno si è fatto vivo. Meglio, una parte degli ex politici hanno mandato avanti i loro avvocati, che hanno contestato la richiesta fatta dal Comune mentre, stando a quanto trapela, chi ancora oggi ricopre ruoli in Comune ha deciso di rateizzare le somme per non rischiare di decadere. I denari non sono mai ritornati nelle casse di via Eligio Porcu, ecco perchè è stato deciso di nominare un legale.
Si tratta di Enrico Palmas: suo sarà il compito di riuscire a riavere indietro tutti i soldi, sino all’ultimo centesimo. L’incarico è stato formalizzato oggi, presto il legale leggerà tutte le carte legate a ogni singolo caso e farà i suoi passi. Ma la battaglia si preannuncia molto lunga.










