Piani interrati ampliati sino ad arrivare alla piscina, lavatoi e cantine trasformati abusivamente in camere da letto, bagni e salotti, con tanto di collegamento ad Abbanoa e alle fogne. Centinaia di meri cubi in più realizzati in via degli Ontani a Quartu, a Terra Mala, in una zona che viene definita dallo stesso Comune “vincolata”. Chi ha costruito – nell’ordinanza compaiono varie società, tutte schermate, così come il proprietario che, stando a quanto trapela, vivrebbe all’estero – non ha quindi rispettato le regole. Il 7 novembre dell’anno scorso c’è stato il sopralluogo dei carabinieri che si occupano della tutela del patrimonio culturale, durante il quale è stata accertata la realizzazione di opere edilizie realizzate con variazioni essenziali rispetto al titolo abilitativo rilasciato. Tra le opere abusive rientrano anche la predisposizione di impianti per eventuali piastre griglianti, barbecue o fornelli con tanto di lavelli esterni, oltre a dei vani destinati a ospitare impianti tecnologici.
Oggi l’ordinanza del settore dell’edilizia privata del Comune di Quartu. Sono presenti il mappale e le particelle, due, legate alla costruzione. Con pochi clic su internet è quindi possibile individuare l’immobile, costruito alle spalle di altre due ville. Le opzioni sono quelle di sempre, quando si tratta di abusi edilizi: il padrone dell’immobile dovrà demolire a sue spese le opere irregolari o, in caso contrario, finiranno nelle mani dell’amministrazione comunale: si tratta di svariate centinaia di metri cubi.











