Quarantadue milioni e mezzo di euro blindati, nelle casse del Comune, utilizzabili solo per interventi legati al funzionamento della macchina amministrativa e per garantire e continuare a migliorare sempre di più i servizi essenziali per la popolazione. L’ok al tesoretto è arrivato con l’ultima delibera della Giunta Milia, quella legata alle somme non soggette a nessuna esecuzione forzata: “Si tratta principalmente di spese correnti per il funzionamento della macchina amministrativa, dagli stipendi all’energia”, spiega il vicesindaco Tore Sanna. “Non sono somme per investimenti, ma pur sempre a vantaggio della comunità in quanto necessarie per il buon funzionamento dei servizi generali, compreso il ritiro dei rifiuti e dell’igiene urbana”. Solo questa voce vale più di sedici milioni.
E ala voce energia c’è spazio anche per l’illuminazione. Ancora, milioni per la viabilità, per le fognature e per i servizi cimiteriali, quelli della Protezione Civile e della sicurezza pubblica, con in prima linea la polizia Locale, più i servizi dell’amministrazione generale come, per esempio, quelli dell’anagrafe, dello stato civile e della giustizia: “I 42 milioni e mezzo rappresentano la somma che stiamo mettendo al riparo per poter garantire tutti questi servizi”.












