Quartu punta sulle biciclette e, in generale, sulla mobilità sostenibile. E va a caccia di nuove piste e collegamenti utili a creare quel Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) che può mettere in collegamento la città con gli altri Comuni, attraverso percorsi ciclo-pedonali. È di oggi la firma dell’affidamento del servizio tecnico per la redazione del Pums e del “biciplan”. Gli uffici della mobilità hanno valutato conveniente la proposta di una società di Bologna, la Sisplan srl, specializzata nella progettazione di infrastrutture, sistemi e soluzioni di ingegneria per la mobilità integrata, l’ambiente e il territorio. Poco più di 46mila euro, spalmati su tre anni, per consentire agli esperti di dare una mano d’aiuto fondamentale per “disegnare” tutti i collegamenti possibili e obbligatori per le città con più di centomila abitanti. Dopo la novità di qualche settimana fa legata alle nuove rastrelliere, il Comune guidato dal sindaco Graziano Milia continua a portare avanti tutte quelle iniziative tanto care agli amanti delle due ruote senza motore.
Risale a fine settembre l’annuncio dell’assessora comunale alla Viabilità, Barbara Manca, di nuovi percorsi ciclistici in arrivo in città: in bici dal Poetto di Quartu a Flumini, pista ciclabile anche in via Beethoven, per creare un “magico collegamento con il parco di Molentargius”. E sarà proprio il “biciplan” a sciogliere eventuali riserve e dare il via libera anche alle bici sino a via Fiume e lungo tutta la Provinciale 17.