Quartese ucciso dal Coronavirus, la tristezza di Delunas: “Era appena andato in pensione”

Tito Aresu è morto al Santissima Trinità dopo aver lottato contro il virus per molti giorni, il cordoglio del sindaco di Quartu: “Aveva dedicato tutta la vita al lavoro e appena assaporato la meritata pensione, condoglianze alla famiglia”


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A Quartu Sant’Elena è nuovamente il momento delle lacrime. Dopo la morte del medico di origine palestinese, oggi la terza città della Sardegna piange la scomparsa di Tito Aresu, l’uomo morto per Coronavirus all’ospedale cagliaritano Santissima Trinità. Il sindaco Stefano Delunas, con un lungo messaggio su Facebook, lo ricorda: A nome mio, dell’intera amministrazione comunale e della città di Quartu, esprimo sentite condoglianze ai familiari e ai parenti del nostro concittadino che si è spento oggi nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Santissima Trinità, dove da settimane combatteva contro il Coronavirus. Una notizia particolarmente toccante, anche perché aveva appena assaporato la meritata pensione, dopo una vita intera dedita al lavoro”, scrive Delunas.

“È il secondo concittadino che viene a mancare in due giorni a causa di questo nefasto virus. Un annuncio che mai avrei voluto dare alla mia città, capace di dimostrare con costanti ed encomiabili gesti di solidarietà un animo profondamente sensibile. In questi momenti di profonda tristezza dobbiamo trovare ancora più forza e coraggio per andare avanti e, anche per rispetto di chi non ce l’ha fatta, prendere sempre più coscienza di quanto sia importante essere rigorosi e attenti nell’osservanza delle regole. Le forze dell’ordine, con l’ausilio delle associazioni di Protezione Civile, stanno lavorando strenuamente per controllare il territorio e informare la popolazione, ma oggi ancor di più mi appello al senso civico di tutti voi: state a casa”.


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