Nora – Turista viene multata perché parcheggia l’auto in divieto di sosta e sbotta: “Noi siamo turisti e voi dovreste trattarci meglio, noi portiamo soldi alla Sardegna, quando mai metterci una multa. Voi sardi dovete solo ringraziarci poiché senza di noi morite di fame”. Il fatto è accaduto qualche giorno fa nella bellissima spiaggia di Pula, frequentatissima anche quest’estate da migliaia di persone che hanno deciso di trascorrere le ferie tra il mare cristallino e le antiche rovine romane. Una meta ambita e apprezzata pressoché da tutti, anche dalla turista del centro Italia che, forse in uno scatto di nevrosi, si è lasciata andare con frasi poco rispettose nei confronti dei sardi. Ad assistere alla sfuriata sotto il sole tante persone che, attraverso i social, hanno raccontato l’accaduto. In particolar modo S.S. che ha spiegato: “Ho cercato di mantenere la calma e risponderle educatamente. Le ho chiesto se pensasse realmente a ciò che aveva affermato e ho aggiunto che noi non aspettiamo ai turisti per mangiare. Chi vi ha messo in testa che noi moriamo di fame se voi non venite a fare le vacanze qua?”.
La ragazza ha inoltre aggiunto: “Sono educata con chi è educato, e diseducata con chi non rispetta non me ma la mia terra e il mio popolo, i sardi, che meritano rispetto perché sono dei grandi lavoratori e sacrificano non da una vita, ma da mille miliardi di vite, contro i signori del potere che vengono qui a stuprarci continuamente, a stuprare le nostre terre, a derubarci della nostra storia millenaria, a distruggerla e modificarla.
Sono educata ma mi inalbero perché siamo onesti lavoratori e la nostra terra è preziosa, e produrrebbe abbastanza per autosostentarci, certamente non dobbiamo essere servili a una che pensa e millanta di farci l’elemosina con la sua presenza”.
“Io prendo le difese degli indifesi. Ammettiamo anche che ci sia qualcuno che vive esclusivamente di turismo: non è giusto comunque che venga trattato come servo della gleba da una signora che fa la contessa in terra allena. Dunque casomai si pensasse che può possedere noi, il nostro spirito, e offenderci così, meglio essere additata come maleducata e ci da bogai a son e corru, è una cosa che avevo messo in conto, ma va bene così.
Per la mia terra questo e altro.
Infine, ovviamente quando dico che se venite mi fate un piacere e se non venite me ne fate due, mi riferisco ovviamente alle persone maleducate, presuntuose e cafone come la signora.
Noi non siamo i servi della gleba di nessuno, né tantomeno lo siamo nella nostra amata terra.
Gli ospiti siete voi e vi trattiamo con amorevolezza e con i guanti di seta, fino a quando non ci fate girare le eliche come la signora le ha fatte girare a me stamattina”.











