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Il Corpo Forestale è intervenuto in un terreno nelle campagne di Pula, nei pressi del Parco Regionale di Gutturu Mannu, dove i rangers hanno accertato un’attività clandestina di addestramento di cani da caccia grossa al cinghiale.
I cinghiali utilizzati per l’addestramento dei cani rivenuti all’interno del terreno sono stati catturati illegalmente attraverso gabbie posizionate vicino alla recinzione. Gli animali avevano infatti la possibilità di entrare all’interno, ma non anche quella di uscire, rimanendo, di fatto, intrappolati.
L’indagine, tuttora in corso, è articolata con altre attività di controllo portate avanti dal Corpo Forestale in diverse parti della Sardegna al fine di verificarne la portata. Infatti, non si esclude che alcuni cinghiali catturati siano stati oggetto di commercio o comunque cessione alle aziende aziende agrituristico venatorie della Sardegna e che alcuni siano stati abbattuti sul posto.
Nel terreno i rangers hanno trovato due grandi gabbie di illecita cattura con all’interno tre cinghiali, che sono stati sottoposti a sequestro penale. Il possessore del terreno, capo caccia di una compagnia di caccia grossa di Pula, è stato denunciato per il reato di cattura con mezzi non consentiti e per avere istituito una zona addestramento cani senza l’autorizzazione della Regione Sardegna e del Servizio veterinario. Durante l’operazione sono stati rinvenuti e sequestrati anche 200 lacci per uccellagione detenuti illegalmente. Per i selvatici ancora in vita presenti all’interno della struttura è stata attivata la procedura di sorveglianza sanitaria.
L’operazione portata a termine si inquadra nell’attività del Corpo Forestale rivolta alla repressione di illeciti connessi all’attività venatoria a tutela della biodiversità faunistica, oltre che dell’attività venatoria lecitamente praticata in Sardegna.