Approvato il Piano Urbanistico Comunale pochi giorni fa dal consiglio comunale, che disegna lo sviluppo urbanistico e socioeconomico di Pula per i prossimi 10 anni. “Nel nuovo PUC oltre alle componenti valoriali del nostro territorio, ci teniamo a precisare da subito che abbiamo tenuto conto di chi quotidianamente vive o visita il nostro territorio, cittadini e turisti quindi, senza i quali non avremmo mai potuto parlare di programmazione urbanistica e valorizzazione socioeconomica della nostro territorio”, spiega il sindaco Walter Cabasino nel suo intervento in Consiglio comunale.
Ecco i punti salienti del Puc appena approvato: una delle strategie che sta alla base di questo strumento è l’inversione di tendenza al decremento demografico, prevedendo degli strumenti che favoriscono il ritorno a Pula di giovani residenti. Una scommessa che comporterebbe un incremento demografico di circa 3000 abitanti.
Porto turistico ad Agumu; un altro tassello volto a dare un ulteriore slancio alla dotazione dei servizi turistici di prim’ordine che caratterizza il nostro territorio, studiato in maniera tale da costituire oltre un punto d’interesse anche un crocevia per i diversi tipi di flussi turistici (non solo nautici), garantendo allo stesso tempo una interconnessione con il resto del paese tramite un tessuto viario ben strutturato, si svilupperà su una superficie di circa 60 ettari con uno specchio acqueo di 18 ettari per accogliere circa 650 natanti. Nell’area sono previsti 928 posti letto e un’area dedicata al rimessaggio e alla cantieristica.
Il settore dei servizi viene potenziato grazie alla previsione di un nuovo polo sportivo nella zona Turistica di Bacchisceddu dove è prevista la costruzione di una struttura ricettiva a carattere sportivo con la previsione con una capacità di 253 posti letto oltre naturalmente all’impianto di una serie di campi da gioco. La strategia menzionata nel primo punto passa anche attraverso le Nelle nuove zone di espansione del perimetro urbano dove sono previste il 20% delle cessioni per la costruzione di un demanio comunale da destinare all’edilizia convenzionata (cooperative, ecc.) o alla costruzione di abitazioni da affittare a canoni sociali. Interventi appositamente programmati per le giovani coppie residenti a Pula e per quelle residenti in altri comuni che non avendo una abitazione propria vorranno tornare nel loro paese d’origine. Nella stesura del piano si è prestata una particolare attenzione nel recepire tutte quelle norme sovraordinate (nazionali e regionali) volte a favorire la riconversione dei fabbricati ai fini turistico ricettivi nelle zone omogenee A, B, C e F, programmare nuovi spazi per attività artigianali.
Riqualificare strutture esistenti da adibire a servizi complementari per il turismo. E ancora: nelle zone agricole, dare impulso all’imprenditoria di settore consentendogli di poter diversificare e ampliare il proprio target economico mediante la possibilità di realizzare tutte quelle attività collaterali e complementari del mondo rurale, quali ad esempio agriturismi, turismo e alberghi rurali, agri campeggi (sempre come previsto per legge) oltre la fascia costiera, punti di ristoro.
Per garantire entro una certa misura il presidio del territorio rurale, recependo le norme del Piano Paesaggistico Regionale, Per gli hobbisti in zona agricola, nel lotto minimo di 1 ha è prevista la possibilità di costruire una struttura d’appoggio.
Inoltre, ulteriori punti significativi di questo strumento sono: recepimento delle più recenti norme di carattere urbanistico ed edilizio, un occhio di riguardo è stato posto alla qualità dell’abitare, inserendo nel Regolamento Edilizio alcune prescrizioni sull’accessibilità e la dotazione di servizi delle unità immobiliari. Recupero e riqualificazione del tessuto urbano attraverso il completamento dell’area cittadina con l’inserimento di iniziative edilizie di carattere sociale e miglioramento dei servizi;
L’iter di adozione prosegue con la pubblicazione nel BURAS, da cui decorreranno i ci saranno 60 giorni necessari per dare la possibilità alla Regione, agli Enti interessati e ai cittadini di presentare le loro osservazioni che poi verranno analizzate nel tavolo di copianificazione della Regione.
Si ringrazia il responsabile dell’Ufficio Urbanistico Geom. Enrico Murru, lo studio dell’arch. Batzella, la maggioranza che ha accompagnato la stesura in questo lungo percorso, la minoranza che nei 3 giorni di intenso lavoro ha avuto sempre un atteggiamento costruttivo e propositivo.
Il sindaco Walter Cabasino ha ricordato le tappe che hanno portato a questa approvazione: “Con l’entrata della nostra Amministrazione nel giugno 2022, abbiamo ritenuto opportuno apportare delle modifiche al documento programmatorio, coerentemente e in linea con il programma di mandato proposto ai cittadini dall’Amministrazione in carica. Con delibera del Consiglio Comunale n°9 del 08/04/2024 abbiamo riadottato il PUC in modo che non decadessero le norme di salvaguardia, e oggi, finalmente, andiamo a discutere in aula nuove scelte urbanistiche per il nostro territorio. Il vecchio Piano di Fabbricazione (PdF) risalente al 1989, proponeva una città con ampie aree di espansione residenziali dislocate in un ambito che, per grandi linee, confina con la S.S. 195, e si orienta nella direttrice che conduce verso Nora da una parte, e al di là del fiume dall‘ altra. Una crescita che ora più che mai appare fuori contesto, sproporzionata e irrazionale, avulsa da ogni logica che sia compatibile con una visione rigorosa dell‘ utilizzo del territorio”.
Il sindaco ha poi voluto puntualizzare: “Nel PUC che andremo ad adottare ci sono diversi punti qualificanti che caratterizzano l’indirizzo politico dell’Amministrazione: adottare un PUC vuol dire, infatti, fare delle scelte nell’interesse generale della comunità, consapevoli che questa è prassi molto spesso di non facile applicazione. I motivi del perché molti piani urbanistici hanno, in generale, avuto delle difficoltà nel concretizzarsi, è innegabilmente dovuto a questo fattore. Le scelte fatte nel PUC che andiamo ad adottare le abbiamo sempre argomentate in maniera puntuale, seguendo percorsi logici e comprensibili non solo per i tecnici ma anche per il cittadino che ha un interesse diretto, o più semplicemente la curiosità di leggere gli atti per farsi edotto del futuro urbanistico del nostro Comune. Un P.U.C., il nostro, dove la sostenibilità urbanistica (insediamenti, strutture e servizi), nel rigoroso rispetto della tutela e della conservazione del patrimonio che ci è stato affidato, si pone come obiettivo il miglioramento della sostenibilità e della vivibilità del territorio”.












