Da due settimane gli esperti del passato hanno ripreso le attività per riportare alla luce ciò che da secoli è custodito lontano dalla luce del sole: la campagna di scavi 2025 si concentrerà “anche quest’anno presso l’edificio ad est del foro, l’edificio lungo le pendici orientali del colle di Tanit, la necropoli occidentale e le strutture sommerse presso linea di costa del sito” spiega “Progetto Nora, università degli studi di Padova”.
“Presso l’edificio alle pendici orientali del colle di Tanit in questi primi giorni si sono concluse le attività di pulizia del saggio 3, aperto l’anno scorso, e le operazioni di scavo sono cominciate con la raccolta dei dati altimetrici relativi alle strutture affioranti.
Inoltre, quest’anno l’area di scavo è stata ampliata con lo scopo di indagare le diverse fasi costruttive del grande edificio”.
Non solo: “Sono ripresi i lavori anche presso l’area della necropoli fenicia e punica. Procedono l’indagine delle sepolture e degli edifici tardi al di sopra di esse insieme alle attività di rilievo”.












