Problema ss 131, le alternative arrivano dai cittadini: un progetto stradale messo in piedi da un perito edile “per dare una soluzione al problema dell’ingresso in 131 da Serramanna”. Disagi infiniti per centinaia di automobilisti che, ogni giorno, devono fare i conti con una viabilità secondaria in attesa della conclusione dei lavori per la realizzazione del nuovo cavalcavia che non avverrà prima di molti mesi. In attesa del nuovo collegamento si devono aggirare ostacoli e paesi per giungere al primo imbocco utile, non senza aver allungato la strada di diversi chilometri oltre a una via disseminata di infiniti problemi come un manto stradale poco lineare e la segnaletica orizzontale assente. A tal proposito, di recente, il primo cittadino di Nuraminis Stefano Anni ha rivolto un appello all’Anas al fine di mettere in atto una strategia per alleviare le sofferenze degli automobilisti. Inizialmente era stata resa disponibile la viabilità locale per raggiungere il paese e la ss 131, ma non adatta per una mole di traffico talmente ampia che, come dimostrato, ha causato non pochi intoppi soprattutto in termini di sicurezza. Stop alle strade comunali, quindi, asfaltate e rese più usufruibili dal Comune ma predisposte per accogliere un traffico limitato e non continuo. Giunge così, oggi, la proposta di Claudio Pireddu che lavora per una società informatica che produce software anche di progettazione stradale. “Viaggio a Cagliari tutti i giorni e sono ovviamente in difficoltà, perdita di tempo e rischi” spiega alla redazione di Casteddu Online. “Passo da Serrenti, ma allungo la strada e questa è pericolosa. Basterebbe quella bretella per risolvere il problema.
I lavori si protrarranno per un anno, come minimo, e siamo tutti costretti a fare mille giri, soprattutto da quando il comune di Nuraminis ci ha impedito di passare per le sue strade di circolazione locale.
Credo che quella bretella ci sia dovuta, non siamo gli ultimi degli ultimi”.
Un imbocco secondario, insomma, come si evince dall’immagine allegata, che, prima di immettersi nel centro abitato, aggirerebbe ostacoli e problemi in maniera tale da garantire un collegamento sicuro e veloce ai tanti viaggiatori che devono percorrere la ss 131.
I lavori si protrarranno per un anno, come minimo, e siamo tutti costretti a fare mille giri, soprattutto da quando il comune di Nuraminis ci ha impedito di passare per le sue strade di circolazione locale.
Credo che quella bretella ci sia dovuta, non siamo gli ultimi degli ultimi”.
Un imbocco secondario, insomma, come si evince dall’immagine allegata, che, prima di immettersi nel centro abitato, aggirerebbe ostacoli e problemi in maniera tale da garantire un collegamento sicuro e veloce ai tanti viaggiatori che devono percorrere la ss 131.