Ventiquattro anni di carcere dalla Corte d’assise di Sassari ad Alberto Picci per l’omicidio del padre, Giuseppe, colpito con una fiocina e un coltello mentre dormiva, all’alba del 27 aprile 2022, nella sua casa a Santa Maria Coghinas, e morto dopo otto mesi di agonia. La sentenza emessa dalla Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, accogliendo la richiesta del pm, Angelo Beccu, tiene conto della precedente condanna a 12 anni, diventata definitiva, per il duplice tentato omicidio dei genitori. Ai 10 anni e 8 mesi già inflitti a Picci per l’aggressione al padre si sono aggiunti altri 13 anni e 4 mesi, per una pena totale pari a 24 anni. A questi si somma anche la condanna a 1 anno e 4 mesi per il tentato omicidio della mamma: Alberto Picci rimarrà dunque in carcere per 25 anni e 4 mesi.
Picci venne condannato a 12 anni nel 2022 con il rito abbreviato per duplice tentato omicidio, ma poco dopo, a gennaio 2023, suo padre morì e fu avviato un nuovo processo per omicidio. Oggi la sentenza della corte d’Sssise di sassari. La difesa di Picci ne aveva chiesto l’assoluzione per incapacità di intendere e volere.