La segreteria della Slc Cgil Sardegna esprime estrema preoccupazione per la vicenda relativa alla presenza del Direttore artistico Luigi Puddu alle Nuove Terme di Sardara. Le notizie su quanto accaduto, con riflessi sui media locali e nazionali, “espongono a un danno di immagine la Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari e i tanti lavoratori che, con grandissima responsabilità, nonostante la difficile fase di emergenza sanitaria, continuano a svolgere il loro lavoro con massima diligenza e impegno”.
Secondo la categoria “siamo davanti a un tema etico e morale che richiede una presa di distanza netta da parte degli Organi di dirigenza del Teatro”. E ancora, la Slc sottolinea il ruolo delle Istituzioni comunali e regionali nelle scelte strategiche del Teatro e sollecita tutti i soggetti che hanno responsabilità “ad agire per ripristinare il clima di fiducia, credibilità e serenità indispensabile a svolgere le attività nel miglior modo possibile, anche in vista della riapertura, speriamo imminente, al pubblico”.
La magistratura farà le verifiche che riterrà necessarie e il sindacato non intende emettere sentenze di alcun tipo ma ritiene che, nell’interesse dei lavoratori e della Fondazione, la vicenda non possa cadere nel dimenticatoio, anche e soprattutto alla luce del confronto avviato sulla pianta organica, che impone chiarezza su ruoli e comportamenti: “Quella discussione richiede massima serietà e in nessun modo deve essere pregiudicata o condizionata, perché determinerà il futuro della Fondazione, in termini di prospettive, crescita e valorizzazione di tutte le risorse umane”.
Anche l’Usb contesta Puddu e chiede la sospensione del direttore artistico che, secondo alcuni comunicati, avrebbe avvicinato alcuni esponenti dell’organizzazione sindacale chiedendo di essere “sentito previamente prima dell’invio di comunicato sindacali”.












