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Individuata un’area (nei pressi del Porto Canale), per l’esattezza nella zona container, dove poter sistemare il centro di prima identificazione dei migranti durante gli sbarchi sulle coste sarde. Operazione ovviamente ancora tutta in discussione e valutazione con Ministero, Prefettura e Questura.
Anno record di sbarchi, numeri che raccontano un’emergenza senza fine soprattutto in riferimento ai disperati. “Per diminuire i decessi in mare – ha sottolineato Isidori – non dimentichiamoci che a monte occorre avere conoscenza e sensibilizzazione dei pericoli sempre dietro l’angolo, soltanto così potremo avere, in termini positivi, un bilancio soddisfacente e positivo”.
Un segnale positivo quello registrato nel 2016 dalla Direzione Marittima di Cagliari, dove i decessi in mare sono 11 rispetto ai 17 avvenuti nel 2015. La Guardia Costiera, per voce del comandante capitano di Vascello, Roberto Isidori, (commissario straordinario dell’Autorità Portuale), traccia un consuntivo delle attività svolte dell’anno appena concluso: prevenzione, sensibilizzazione e informazione che hanno avuto riscontro sulla collettività dunque, da registrare l’imponente sbarco dei migranti in Sardegna (7.642 giunti con navi a Cagliari, 862 sbarcati sulle coste del Sulcis), ispezionate 88 navi, 63 riscontrate senza irregolarità di standard sulla sicurezza, nell’ambito dei controlli di polizia marittima e giudiziaria 95 le circolari di notizia di reato in Procura, 41 i sequestri penali, 469 le sanzioni amministrative e 55 i sequestri amministrativi.
CAPO CARBONARA. Nell’area marina protetta, la sezione staccata della Capitaneria di Porto di Cagliari, ha portato a termine le attività di monitoraggio e controllo con 84 sanzioni amministrative, 5 penali con un importo di 38mila euro elevati ai trasgressori individuati.
FILIERA PESCA E TUTELA SALUTE CONSUMATORI. Sono 143 i verbali amministrativi elevati, 11 gli illeciti penali, 37 i sequestri e 2670 chili di prodotti sequestrati.
SANTA GILLA. Abusivismo in un impianto di miticoltura, esteso a 5 ettari posto sequestro, 42 tonnellate di molluschi sequestrati.
Di fondamentale importanza anche il lavoro svolto in stretta collaborazione con le altre Istituzioni locali, scuole medie e superiori come funzione formativa e informativa generale, non ultime le iniziative Mare Sicuro e i campi giovani.