
Precipita la situazione all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove da mesi la situazione – secondo quanto denunciano associazioni di malati e sindacati – è decisamente difficile. Oggi 117 medici hanno firmato e inviato un esposto alla procura della Repubblica per denunciare la crisi di personale del nosocomio barbaricino, nel quale sottolineano “non sono più garantiti i livelli essenziali di assistenza, per cui si ritiene che possano ravvisarsi profili di illiceità”. L’esposto è stato inviato per conoscenza anche alle istituzioni del territorio e dell’isola: al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, al prefetto Luca Rotondi, al Distretto socio-sanitario, all’ispettorato del Lavoro, al presidente della Regione e all’assessorato alla Sanità.
Secondo i medici, l’attuale situazione (chiusura dei reparti di Chirurgia. Ortopedia e Urologia, mancanza di servizi essenziali come endoscopia digestiva e radiologia, mancanza cronica di personale) non permette di garantire i livelli essenziali di assistenza ed è proprio per questo che si ipotizzano profili di illeicità.
Quello di Nuoro è solo l’ultimo dei casi esplosi in queste ultime settimane, con ospedali non più nelle condizioni di erogare i servizi necessari e i pazienti costretti a lunghi viaggi per trovare un posto letto o a mesi di attesa per una visita magari urgente.
L’ultimo caso prima del San Francesco è quello di Iglesias, dove il pronto soccorso è stato riaperto ma solo per i casi non gravi, a tempo (non il sabato e la domenica e il venerdì fino alle 14) e con medici in affitto.