La proposta si sostanzia nella costituzione di un tavolo permanente, chiamato appunto “Opportunità in rete”, che si configura come uno strumento di partecipazione e rappresentanza di tutti i soggetti che si riconoscono in una serie di principi che la commissione ha voluto sintetizzare in 5 punti: adottare l’ottica di genere come elemento costitutivo delle politiche di sviluppo, costruire una visone di città inclusiva. Ma anche riconoscere e valorizzazione le diversità e competenze, adottare un metodo di lavoro aperto e collaborativo, rafforzare le competenze degli attori delle pari opportunità anche attraverso l’identificazione e la diffusione delle buone prassi, e come luogo di confronto e di programmazione unitaria.
Il tavolo è aperto a tutti i soggetti, istituzionali e non, a partire dalle associazioni e dagli ordini professionali e avrà tra i suoi compiti quello di esaminare le domande e le esigenze delle donne e degli uomini che rappresento la nostra cittadinanza e di prefigurare soluzioni e strumenti di intervento specifici, che non sempre trovano riscontro concreto nelle pratiche messe in atto dalle pubbliche amministrazioni. Il gruppo che si costituirà parteciperà ad un incontro pubblico il prossimo 24 settembre, inserito nell’ambito delle attività di candidatura di Cagliari Sardegna 2019, a significare che il cambiamento cui si vuole tendere è prima di tutto culturale.










