Più sicurezza ma sempre rumore. Nell’ultimo fine settimana bianco a Cagliari la maggiore presenza delle Forze dell’ordine è stata utile per limitare assembramenti e caos. Alcuni locali sono stati multati e c’è da registrare almeno una lite, nel cuore della notte, in piazza Yenne. Ma i residenti della Marina continuano a polemizzare. Il motivo? L’incremento degli agenti non avrebbe risolto le grane notturne legate al rumore. Anzi. Come spiega in una nota il comitato “Rumore no grazie”, “se qualcuno si fosse illuso che più controlli delle Forze dell’ordine avrebbero portato al rispetto delle norme sanitarie sull’inquinamento acustico deve repentinamente ricredersi (svegli sino all’alba, bambini compresi, come sempre). Da questo punto di vista non solo nulla é cambiato ma addirittura è stata estesa l’area di sofferenza acustica con la piantumazione, anche nelle ultime ore, di tavoli in nuove vie del centro storico”.
“Siamo sicuramente e fermamente grati alle Forze dell’ordine per il loro impegno, che certamente ha contribuito a limitare risse e a garantire più sicurezza, ma questo impegno non poteva e non può incidere sulle cause che affliggono la vita quotidiana di migliaia di cittadini. D’altronde quale sia la causa scatenante dell’inquinamento acustico ambientale è noto da anni dai rilevamenti fonometrici”.









