Da un decennio è il panettiere del rione storico. Simone D’Angiolella sforna ogni giorno, nel Panificio Castello, il pane che finisce sulle tavole dei castellani. “Difficile far arrivare i furgoni con il materiale, la viabilità interna va rivista”
La scommessa inizia dieci anni fa: rilevare la già esistente panetteria del rione e continuare a sfornare sfilatini e pagnotte. Un lavoro duro: quando i castellani vanno a dormire, Simone D’Angiolella inizia a lavorare. L’aria che tira a proposito dello stato di salute del rione, accanto al forno bello caldo, è altrettanto “pesante”. “I problemi sono gli stessi di dieci anni fa”.
Quali? Principalmente “la viabilità. Una parte di Castello potrebbe diventare pedonale, una prova in tal senso non guasterebbe. Spesso è difficile transitare per le stradine, soprattutto quando si tratta di far passare i furgoni carichi di merce. I turisti sono in aumento, tutti quelli che arrivano a Cagliari si concedono un giro per il rione. È da valorizzare, imbastendo più attrazioni proprio per i vacanzieri. Adoro Castello, i suoi abitanti non sono semplici clienti. Con molti di loro si è creato un rapporto di amicizia, due chiacchiere in tutta tranquillità sono quasi all’ordine del giorno”.










