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Dal 2019 la donna è presa di mira da chi “non ha avuto il coraggio di affrontarmi faccia a faccia”. Gomme con evidenti lacerazioni e un gesto umiliante, quello di aver urinato nel perimetro, ai danni della vettura dell’ex assessora che, attraverso i social, rende noto l’ultimo episodio che l’ha coinvolta. “Oggi ho pianto, non ieri ma oggi e non erano lacrime di paura e nemmeno di tristezza ma lacrime di rabbia.
Ieri pomeriggio per l’ennesima volta sono stata vittima di un attentato intimidatorio, vittima di violenza, ancora una volta un verme ma se l’è presa con la mia auto” ha spiegato la donna.
Danni materiali ma, soprattutto, morali e dure le parole rivolte agli artefici del vile gesto: “Siete tutti strettamente collegati e uniti da interessi economici appartenenti a un sistema mafioso schifoso che combatterò fino all’ultimo respiro”. Non è la prima volta che Dessì subisce degli atti di violenza: il 5 maggio 2019 è stata data alle fiamme la sua vettura, da ottobre 2021 a febbraio 2022 la sua automobile aveva un gps con microfono.
“Ieri l’ultimo atto. Ho compreso da tempo che la mia attività politica da donna libera è di disturbo a qualcuno ma è proprio per questo motivo che andrò avanti senza mai voltarmi e senza mai scendere a compromessi con i delinquenti, da donna libera”.