Un emiliano capolista in Sardegna: Piras lascia Leu e il Parlamento

Claudio Grassi, nome storico della sinistra emiliana, sarà capolista in Sardegna per Liberi e Uguali. La mossa scatena un terremoto in Sardegna. Piras, assieme a Castangia di Possibile, si ritira alla competizione


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Claudio Grassi, nome storico della sinistra emiliana, sarà capolista in Sardegna per Liberi e Uguali. La mossa scatena un terremoto in Sardegna. E il deputato Michele Piras abbandona il partito, la candidatura e il Parlamento. Anche Castangia di Possibile si ritira alla competizione

“La querelle sulle candidature è durata fin troppo e corre l’obbligo di prendere atto della imposizione in Sardegna di una figura non condivisa ed estranea, culturalmente e politicamente, alla nostra Isola. Ho maturato perciò la decisione di ritirare ogni mia disponibilità alla candidatura”, scrive Piras su facebook.

“Ha prevalso una logica sbagliata e di chiusura. E mi dispiace molto, soprattutto perché la sinistra è uno spazio pubblico ricco di potenzialità e diversità culturali. La mia terra, con le sue enormi sofferenze sociali, non può essere umiliata fino al punto da essere ridotta col piattino in mano a ad elemosinare posti alle segreterie romane.

I sardi hanno bisogno di altro: di lavoro, futuro, speranza. Perciò chiunque avesse avuto buon senso e rispetto avrebbe dovuto riconoscere la rappresentanza che spetta loro di diritto, non per gentile concessione di uno o tre Principi. Le imposizioni non sono accettabili, né la prepotenza. Non lo sono in generale, tantomeno dovrebbero essere accettate a sinistra.

Auguro ogni bene a LeU, alla sinistra e ai suoi candidati, sardi o meno che siano, ma mi sottraggo a questa danza e mi riprendo la mia vita in abiti civili. Perché c’è sempre un momento nel quale si deve scegliere: e per me tutto può essere mediato, ma non i principi e non la dignità. Continuerò a fare politica, a battermi per le ragioni nelle quali credo, per il diritto di chi non ha diritti. Per il mio popolo e per i miei compagni vecchi e nuovi, che ringrazio oggi per la vicinanza, gli attestati di stima, l’affetto e l’aiuto che mi hanno dato in questi anni. Sono stati cinque anni appassionati e vado fiero di ciò che sono riuscito a fare. Non è che l’inizio”.

Si ritira anche Thomas Castangia di Sardegna Possibile. “Prendiamo atto della candidatura di Claudio Grassi nella nostra Isola, come capolista nel collegio plurinominale Sardegna Sud, nonostante una proposta unitaria e condivisa da parte di tutti i dirigenti di Liberi e Uguali della Sardegna, che prevedeva solo candidati sardi”, scrive anche lui nella propria pagina social.

“Mettendo da parte ogni personalismo ed aspirazione, al fine di raggiungere l’obbiettivo di avere in Sardegna una rappresentanza parlamentare ed un buon risultato per il progetto politico che con fatica e passione abbiamo provato a costruire, abbiamo condiviso una proposta unitaria che pur di salvaguardare il principio della territorialità delle candidature non vedesse nessuno del nostro partito nelle posizioni apicali delle liste. Non avevamo, quindi, chiesto alcuna poltrona ma il semplice rispetto di un principio votato a Roma.

Per noi sono valori non negoziabili il rispetto della nostra autonomia politica e la necessità che a rappresentare la Sardegna siano parlamentari sardi.

Per questo motivo abbiamo deciso di ritirare la nostra disponibilità alla candidatura.

Nei prossimi giorni ci incontreremo per confrontarci in modo limpido e trasparente su quanto accaduto”.

 


In questo articolo: