Aumentano il dispiacere e la polemica per gli alberi tagliati a seguito dei lavori in Piazza Gramsci, che penalizzano fortemente il verde della zona. “La gente ne è dispiaciuta e dice ce la piazza rimarrà’ sotto il sole dell’estate imminente”, ci segnala amaramente il nostro lettore Sandro N. “anche perché vengono distrutti i nidi di tanti uccelli”. Come evidenziato da Casteddu Online alcuni giorni attraverso un video- reportage, non è soltanto la bellezza estetica degli alberi che viene a mancare ma un qualcosa di funzionale ai cittadini che transitano nella piazza.
Sino a qualche settimana fa, Piazza Grasmi era circondata da una serie di recinzioni arancione acceso dovute a una serie di interventi del verde. Tra le azioni la nuova semina nelle aiuole e la potatura degli alberi. Se da una parte questa iniziativa è stata apprezzata come tentativo di restituire vita alla piazza, dall’altra lascia qualche perplessità la scelta di una potatura cosi aggressiva degli alberi. Sappiamo che è una pratica necessaria per permettere alla natura di crescere nel modo giusto, ma una scelta così netta proprio nel periodo in cui il caldo è in aumento fa discutere. La piazza è anche area di fermata dei CTM, tra cui la linea M e 1, spesso frequentati da chi è troppo in là con l’età per poter recarsi in maniera autonoma all’ospedale.
La scelta di privare i cittadini, sopratutto i più anziani, da un riparo contro il caldo asfissiante di questi ultimi giorni, e che presumibilmente aumenterà, preoccupa.