“Piazza Amendola nel degrado, Zedda non la consegni ai delinquenti”

Continua la polemica sullo stato pietoso di molte piazze cagliaritane. Il consigliere Alessio Mereu: non vogliamo un’altra piazza Matteotti, piazza Amendola è diventata un dormitorio per migranti e luogo di spaccio di droga


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“Zedda non consegni piazza Amendola al degrado e alla delinquenza, non vogliamo un nuovo caso piazza Matteotti in centro a Cagliari” 

Lo chiede Fratelli d’Italia-An in un’interrogazione presentata in Comune dal proprio consigliere, Alessio Mereu, dopo che la piazza rossa in via Roma, storico ritrovo delle badanti, si è trasformata in un dormitorio all’aperto per immigrati clandestini e in un luogo di spaccio, insicuro per i cittadini.

“Non vogliamo un’altra piazza Matteotti – spiega Mereu – e se lì la difficoltà di intervento e di sgombero era dovuta alla titolarità della proprietà dell’area, appartenente alle Ferrovie dello Stato, questa volta il sindaco Zedda non ha scuse per non intervenire”.

L’interrogazione è sostenuta da Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, che ricorda come recentemente piazza Amendola sia salita tristemente agli onori della cronaca quale luogo di spaccio di droga da parte di immigrati clandestini, infatti, nelle scorse settimane in centro a Cagliari sono stati arrestati diversi “ospiti” algerini per rapine, furti, aggressioni. “Nelle zone limitrofe a via Roma, nel quartiere Marina, i cittadini lamentano una mancanza di sicurezza che, giorno dopo giorno, si fa sentire sempre maggiore, la notte come anche durante il giorno”, denuncia l’esponente di FdI.

“Ora basta! Zedda non può più far finta di nulla, ci dica quali azioni voglia prendere per ristabilire il decoro e sicurezza in piazza Amendola – chiede infine Fratelli d’Italia – e in che modo intenda farsi sentire con il Governo nazionale, considerato che la quota di immigrati destinati alla Sardegna è stata sforata ampiamente come dichiarato anche dal presidente della Regione, e il maggior carico di presenze e di disagi per questa situazione ricadono su Cagliari e sulla nostra comunità”.

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