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di Alberto Bertolotti, presidente Confcommercio sardegna
Nell’ambito del percorso di una quanto mai opportuna “manutenzione” del PL Turismo, ancora in elaborazione in Consiglio Regionale, Confcommercio Sardegna, unitamente a Confindustria, Confesercenti e Confapi, ha assunto i giorni scorsi la decisione di non presentarsi in audizione nanti la V Commissione consiliare regionale.
Nostro intento è stato quello di manifestare con questo gesto non certo una sterile ed inutile contrapposizione o un dissenso ma un forte segnale di attenzione agli effetti che – come è facile intuire – la nuova Legge sul Turismo avrà per l’economia della nostra Regione e per la tenuta dei comparti produttivi che ne reggono le sorti.
E’ quindi al fine di arrivare a condividere con le altre Organizzazioni datoriali, e possibilmente dei lavoratori, una proposta unitaria tesa al migliore percorso possibile, che il prossimo martedì 20 settembre alle 10 la nostra Associazione organizza un momento di approfondimento con tutti tra gli stakeholders e coloro che nella formulazione della legge sono attualmente coinvolti.
Il sistema turistico sardo è riuscito ad andare avanti per trent’anni in assenza di un vero e moderno strumento normativo, ora quindi non è proprio il caso di procedere ad esitare frettolosamente un testo che tenda a normare per legge ciò che il mercato, in una costante evoluzione degli scenari, autoregolamenta, che rischi di concedere ulteriori spazi al già abnorme fenomeno dell’abusivismo, e che, aggiungendo inutili complessità, ci allontani dal contesto internazionale.
Il dibattito è aperto ed intendiamo, prima dei doverosi passaggi formali, portarlo fuori dai rituali stanchi ed inutili di distratte e inevitabilmente superficiali audizioni.
Astenersi perditempo, incompetenti (nel senso letterale) e “Commissari Tecnici di nazionali di calcio”.