Giovanissimi lanciano pigne per gioco tra di loro ma una sfiora la testa di un residente al primo piano: “Questo comportamento non solo è fastidioso per chi vive qui, ma è anche potenzialmente pericoloso. Vorrei chiedere a tutti voi, genitori e giovani, di educare i vostri figli sull’importanza del rispetto per gli spazi comuni e per la proprietà altrui” spiega una cittadina. È accaduto nei pressi di via Kennedy pochi giorni fa l’ultimo episodio che vede coinvolti i ragazzini giocare con le pigne raccolte da terra. Se non si esagera, nessun problema, ma da quanto descritto da più cittadini la situazione non è perfettamente sotto controllo. Infatti uno dei frutti dei pini è stato lanciato così forte da finire al primo piano di una abitazione e sfiorare la testa di un residente. Pochi centimetri e la pigna avrebbe colpito in pieno l’uomo. “Non trovo il “gioco” chissà quanto igienico, dato che vengono tanti cani a lasciare i propri bisogni, sì, a lasciare, perchè molti padroni irrispettosi non si prendono nemmeno la briga di raccoglierli, ma questo è un altro discorso, ma soprattutto lo trovo un comportamento pericoloso. Infatti una di queste pigne è arrivata nel balcone di casa mia, e io abito al 1 piano, sfiorando la testa del mio compagno di pochi centimetri. Noi abbiamo chiesto di smetterla perché era pericoloso e invece che chiedere scusa si sono messi a ridere e sono scappati nel giardino adiacente, sempre continuando a lanciarsi le pigne. Ricordiamoci sempre che viviamo in una comunità e che è fondamentale rispettare le regole e gli spazi di tutti per garantire un ambiente sereno e sicuro per tutti noi”.
Non è l’unica segnalazione, “li ho visti pure io ieri, questo è il meno che viene fatto in questo giardino” racconta un’altra cittadina. “Ormai manca il senso della educazione, del controllo delle autorità, e nel senso di comunità”. “Anche nel parco di via Volta la situazione non è migliore, un parco per bimbi piccoli frequentato da ragazzini che fumano e lasciano le cicche in terra, spazzatura. Entrano con scooter e monopattini. Nel parcheggio vicino all’ingresso spaccano bottiglie di vetro,
il saltarello è rotto da 3 anni, hanno messo le transenne, i ragazzi hanno iniziato a portarle in giro e le hanno tolte.
Sono stati chiamati più volte i vigili ed è stato chiesto loro di passare e vigilare”. Più controlli, insomma, è la richiesta da parte dei cittadini non solo da parte delle istituzioni e autorità proposte, bensì, soprattutto, dai genitori e dagli adulti che hanno il compito di educare le nuove generazioni.