Non ci sarebbero dubbi sulla tragica morte dei due giovani avvenuta martedì: una caduta accidentale dal costone che si affaccia a Cala Fighera, magari durante una passeggiata, presi per mano. Questa l’ipotesi più attendibile emersa anche in seguito all’autopsia sui due corpi recuperati. Quello di Manola Mascia, 28 anni, mercoledì mattina, di Paolo Durzu, 32 anni, due giorni dopo.
Martedì il forte vento ha schiaffeggiato senza tregua, magari può essere stato complice di quella caduta maledetta, fatale, che ha spezzato le vite della coppia. Nelle immagini che ritraggono i giovani insieme condivise dai familiari si vedono anche sdraiati sulla sabbia, con la testa appoggiata in una giacca. Forse anche martedì era quello il loro intento, stare insieme in quei luoghi belli ma interdetti al transito poiché troppo pericolosi. Rocce che si sgretolano facilmente, il divieto è ben esposto per mettere in guardia gli escursionisti.
Rimane il dolore, tanto, delle famiglie che piangono da 6 giorni e che si preparano a salutare per sempre gli innamorati uniti sino all’ultimo minuto della loro breve vita.











