di Marcello Polastri
La Regione ha incontrato in questi giorni i pediatri sardi che hanno preannunciato un imminente sciopero per i prossimi giorni. Oggetto delle lamentele? L’applicazione dell’accordo integrativo regionale di settore, in base al quale, ai pediatri, spetta appunto la remunerazione a fronte delle prestazioni aggiuntive svolte.
LO SCIOPERO. Preannunciato da moltissimi pediatri prevederebbe la chiusura degli ambulatori dal 13 al 15 marzo con la possibilità che possano per davvero bloccare, d’ora in avanti, “le prestazioni assistenziali aggiuntive” che, nonostante siano state previste dal contratto regionale, non sarebbero state ad oggi pagate.
LE RASSICURAZIONI. L’assessore alla sanità Luigi Arru ha cercato di rassicurare i rappresentanti della Federazione italiana medici pediatri che già i primi giorni della settimana ventura, sapranno se il Comitato regionale avrà avviato le opportune verifiche sulla capienza dei fondi necessari per andare incontro alle loro legittime aspettative.












