Ad un anno esatto dalla protesta dei pastori che investito tutta la Sardegna, è arrivata la fissazione di un’altra udienza preliminare, il 14 maggio 2020, dinanzi al Tribunale di Nuoro, il giudice per le indagini preliminari deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio emessa dal pubblico ministero Bocciarelli nei confronti di 10 indagati. La denuncia è dell’associazione Libertade.
Questa volta la protesta dei pastori incriminata è quella svoltasi a Siniscola, proprio l’8 febbraio 2019. I capi di imputazione sono sempre gli stessi: blocco stradale, con l’aggravante delle più persone riunite con una pena che può arrivare fino ai dodici anni.
Lai, Sollai, Cabras e Zuddas, i legali dei pastori indagati, ricordano che per gli stessi fatti il pubblico ministero, per altre 29 persone aveva emesso il decreto penale di condanna ritenendo la pena convertibile in una multa. “Libertade”, scrive l’associazione nella propria pagina Facebok, “nell’adempimento di uno dei suoi scopi, ovvero dare una corretta e giusta informazione esprime la solidarietà nei confronti di tutti gli indagati”.













