Passaporti falsi e maltrattamenti all’ex a Cagliari, libero il finto lituano: “Non è un delinquente”

Alexandr Pezov, 42 anni, nato in Ucraina. Ecco chi c’è dietro altre finte identità, per la Procura. L’uomo, imprenditore edile, è già uscito da Uta e a maggio affronterà il processo per presunte violenze. Il suo legale Roberto Pusceddu (in alto nella foto): “I documenti falsi sono una leggerezza, sulle violenze ci sono vari dubbi, spesso le accuse sono campate per aria”. Il legale della presunta vittima, Pierandrea Setzu: “La situazione è delicata, massimo riserbo”


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Un ucraino che si è spacciato per lituano, per oltre dieci anni, tra Cagliari e Quartu. Alexandr Pezov, 42 anni, è l’uomo del mistero: titolare di società di edilizia a Quartu, alcune delle quali intestate all’ex compagna, che l’ha trascinato davanti al giudice con l’accusa, pesante, di maltrattamenti. Per i documenti falsi Pezov è stato già rilasciato: non è più a Uta ma a casa, libero e senza nessuna restrizione nemmeno per l’altro filone di indagine, quello dei maltrattamenti. Il giudice Luca Melis ha disposto il giudizio immediato, la data fissata è quella del 9 maggio 2024. Dopo tutti gli ultimi sviluppi parla il legale dello straniero, l’avvocato Roberto Pusceddu: “Il mio assistito si è mostrato subito collaborativo. I passaporti falsi sono stati una leggerezza sulla quale dovrà essere fatta chiarezza, non è un delinquente. Ciò per cui lo accusa la sua ex mi porta a essere dubbioso, ogni contestazione va vagliata e si sa che, spesso, questo tipo di accuse sono campate per aria. Non fatelo passare per condannato”.
Le carte, però, sembrano raccontare altro. Ci sono visure camerali, addirittura fotografie che mostrano Pezov appostarsi sotto casa dell’ex prima di essere raggiunto e “invitato” ad andarsene dai carabinieri. Una vicenda che avrà, appunto, strascischi giudiziari. Sul punto, l’avvocato difensore della presunta vittima, Pierandrea Setzu, è netto: “La situazione è molto delicata, da parte mia c’è il massimo riserbo”.


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