Pochi turisti in città per il week end di Pasqua. I dati forniti da Federalberghi parlano di un 5 per cento in meno di presenze rispetto allo scorso anno, ma la percentuale reale potrebbe superare le previsioni. Tra le cause il tempo che nelle ultime settimane non è stato clemente e non ha invogliato il turista a scegliere l’isola come meta per il ponte pasquale. E poi c’è la crisi, ma soprattutto “la mancanza quasi totale di collegamenti low cost che sta paralizzando il settore del turismo – spiega Mauro Murgia, presidente di Federalberghi-Confcommercio per il Sud Sardegna e titolare del Caesar’s hotel – E il fatto che la Pasqua è decisamente anticipata rispetto allo scorso anno”.
Hotel semivuoti in centro. “Poche prenotazioni – fanno sapere dall’hotel Panorama di viale Diaz – Ci sono ancora parecchie stanze vuote. Quest’anno la situazione è peggiorata: molto dipende dal tempo ma anche dal fatto che la Pasqua cade a inizio aprile e non a fine mese come l’anno scorso. E poi c’è la crisi che porta tutti a spendere meno e privarsi di un viaggio”. Va meglio all’hotel Miramare di via Roma. “Ancora non abbiamo registrato il pienone – spiega Giuseppe della reception – ci sono alcune camere vuote, ma va meglio rispetto allo scorso anno. Abbiamo più prenotazioni nonostante non sia stata fatta alcuna promozione”. Tutto esaurito al nuovo ed unico hotel del Poetto, il Nautilus. “Per Pasqua siamo al completo – fanno sapere – mentre per Pasquetta, al momento, c’è solo una camera vuota”.
Ma l’andamento generale è negativo. Lo si percepisce camminando per le strade semivuote della città: pochi turisti, perlopiù stranieri. “Gli italiani sono bloccati dalla crisi – aggiunge Mauro Murgia – mentre all’estero la situazione va meglio”. Incide anche la mancanza di attrattive in città? “Non credo – conclude Murgia – La meta del proprio viaggio generalmente viene scelta in base alle offerte dei voli aerei. Gli eventi, al limite, possono attrarre lo stesso turista sardo”. (foto Renato Scano)