Gianluigi Paragone a Cagliari spara, praticamente, contro tutti gli altri partiti, nessuno escluso. Il leader di ItalExit, che sa di avere l’obbiettivo minimo del 3 per cento per rientrare in Parlamento, presenta i suoi candidati sardi e attacca a tutto spiano, partendo dalla guerra in Ucraina: “L’Italia dev’essere neutrale, non possiamo farci guidare dagli Stati Uniti. Avere avuto un premier come Draghi che ha detto se preferivamo la pace o l’aria condizionata fa capire che non è uno statista. Ha salvato l’Euro e non invece gli italiani dal dover rinunciare anche al pane, un alimento fondamentale. I fornai sono disperati, e non sono gli unici”, dice Paragone. “C’è qualcosa che non va se non viene creato un tavolo per la pace tra Russia e Ucraina? C’è qualcuno che non lo vuole?”, domanda, nemmeno troppo retoricamente, Paragone. “Tutti gli altri partiti hanno ministri al Governo ma fingono che non c’entrino nulla con la crisi e che non si possa fare niente. Il reddito di cittadinanza non deve essere una rendita, con tutti i soldi che stiamo dando le città dovrebbero essere tutte pulite”, prosegue il leader di ItalExit davanti a circa un centinaio di simpatizzanti.
E poi, altro cavallo di battaglia, Covid e vaccini: “Ci saranno due commissioni di inchiesta, sia sulla gestione del virus sia sugli stessi vaccini. Siamo l’unico partito che le vuole entrambe, nemmeno Fratelli d’Italia le approva. Gli italiani sono stremati per il caro bollette, con me al Governo ci sarà subito uno scostamento di bilancio per garantire i fondi utili ad aiutare gli italiani”.










