Paolo Palumbo volerà in Israele per la cura sperimentale Brainstorm: “Sono commosso”

La notizia tanto attesa confermata ieri dallo chef oristanese affetto di Sla: è stato accettato per sottoporsi alla cura sperimentale del protocollo Brainstorm: “Non ho parole per descrivere la gioia e l’emozione che sto provando, certo ancora non abbiamo vinto sicuramente la guerra ma posso dire che abbiamo vinto la prima battaglia”


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La bellissima notizia, quella tanto attesa, è finalmente arrivata: Paolo Palumbo, lo chef oristanese di 21 anni, affetto da Sla, volerà in Israele per essere sottoposto alla cura sperimentale brainstorm. Quella per cui ha lottato tanto, è arrivato addirittura allo sciopero della fame di 14 giorni per farsi ascoltare. Per il diritto alle cure sperimentali per lui e gli altri 6 mila malati di Sla sardi.

E’ lui stesso a dare conferma dell’ufficialità della notizia con un post: “Ho ricevuto la mail dove vengo accettato per essere sottoposto alla sperimentazione in Israele del protocollo Brainstorm. Non ho parole per descrivere la gioia e l’emozione che sto provando, certo ancora non abbiamo vinto sicuramente la guerra ma posso dire che abbiamo vinto la prima battaglia.”

Rivolge parole di ringraziamento verso chi l’ha sostenuto in questa battaglia. “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno supportato questa battaglia e voglio dire che spero di essere la luce per tutti i malati e guerrieri e che la sperimentazione dia i risultati aspettati in modo che con i risultati alla mano possa essere somministrata a tutti i malati.”

Ma le cure sono molto costose per questa terapia sperimentale si va dai 500 mila al milione di euro. “Per poter accedere alla sperimentazione ci vuole una cifra molto importante e avrò bisogno del sostegno di tutti voi, si parla di una cifra che va dai 500 mila euro al milione e nei prossimi giorni creerò una raccolta fondi.. Non so come ringraziarvi, ora più che mai sostenetemi e aiutatemi a rendere questo obiettivo reale.. Sono molto emozionato e commosso.. Paolo.”

 

(nella foto Paolo durante la protesta per portare la cura brainstorm in Italia)