Palestre e campi sportivi sbarrati a Selargius: “Impianti elettrici modificati e gazebo montati senza regole, dobbiamo evitare tragedie”

Società sportive ancora al palo, incontro “caldo” in Comune tra i presidenti delle società e il sindaco Concu: “Sport solo in sicurezza, nelle strutture sportive non si può fare quello che si vuole. Entro un mese speriamo di riaprirle totalmente tutte”. Critiche dai gestori: “Perchè le verifiche non sono state fatte d’estate? I campionati sono già iniziati”


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Le palestre e i campi sportivi restano sbarrati, a Selargius. Le riaperture? “Solo dopo che saranno eseguite tutte le verifiche da parte dei tecnici”. A dirlo è il sindaco selargino Gigi Concu, che ha incontrato i gestori e i presidenti delle società sportive della città, sul piede di guerra dopo la mancata riapertura di palestre, piste di atletica e campi da calcio. Nell’incontro in Comune, il primo cittadino è stato chiaro: “C’è chi ha toccato gli impianti elettrici, chi ha messo gazebo senza regole. Dentro una struttura pubblica ci sono procedure e protocolli da rispettare, non si può fare quello che si vuole”. Dettagli, nemmeno troppo piccoli, che hanno portato gli uffici comunali a sbarrare tutto, in attesa delle verifiche: “Serve sicurezza piena, dobbiamo evitare tragedie. Chi fa sport deve poterlo fare senza correre nessun tipo di rischio”. Concu preferisce non fare i nomi dei “protagonisti” delle modifiche non previste, ma si basa sui report che gli sono stati forniti dagli stessi uffici comunali. L’incontro con gli sportivi è stato “caldo”, non sono mancate le botte e le risposte tra chi ha in carico una società sportiva e non sa dove poter fare le gare e il primo cittadino: “Le società svolgono un’importante opera sociale, entro un mese speriamo di riaprire totalmente tutte le strutture. I campi da calcio anche tra una settimana, forse. Intanto, lì ci si può comunque allenare”. Concu, poi, su Facebook, integra il suo discorso legato agli impianti comunali chiusi: “Una decisione certamente difficile ma improcrastinabile, in quanto dettata dall’attuale mancanza delle certificazioni di agibilità che ci hanno impedito di autorizzare il proseguo delle attività. Si tratta, come ho avuto modo di spiegare questa mattina, di una situazione complessa e di non immediata soluzione. Consci dell’importanza che lo sport riveste per la nostra e per tutte le comunità, e del fondamentale ruolo anche sociale che non è certo nostra intenzione trascurare, vi assicuro ch stiamo lavorando per cercare di riaprire il prima possibile le strutture. Attendiamo a giorni la relazione del personale competente circa i campi di calcio generale Porcu, San Lussorio e di Su Planu, così come per la pista di atletica, che speriamo di poter mettere di nuovo a disposizione della cittadinanza in tempi rapidi, almeno per quanto riguarda gli spazi esterni. E a seguire tutti gli altri impianti, alcuni dei quali attualmente interessati da importanti interventi di manutenzione straordinaria”.
E le critiche, da parte degli sportivi, non sono mancate. Se sulla sicurezza l’accordo è totale, è sulle tempistiche che si accendono gli animi. Pierluigi Porcu, del direttivo della Futura calcio Sales, è netto: “Nel campo di via delle Ginestre i circa cento ragazzi che seguiamo possono solo allenarsi. Gli spogliatoio sono ancora inagibili, senza quelli non possiamo disputare le gare interne del campionato, già iniziato. Se entro dieci giorni non si risolverà tutto saremo costretti ad andarci a cercare un campo in un’altra città, e sappiamo già che è praticamente impossibile perchè ci sono poche strutture a disposizione. Speriamo davvero in un miracolo, ma perchè il Comune non ha svolto tutte le verifiche legate alla sicurezza e alla fruibilità degli impianti a luglio e agosto?”.


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