Padiglione Nervi: spettrale biglietto da visita di una città che muore

Il deputato dei Riformatori Sardi, Pierpaolo Vargiu parla di un pessimo e spettrale “biglietto da visita” di una città che muore: il destino dell’ex Padiglione Nervi, (ennesima incompiuta di Cagliari), rimane ancora appeso al palo


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ancora incompiute, ancora cattedrali nel deserto lasciate ad invecchiare. “Parliamo sempre di Cagliari città turistica, ma il nostro malinconico e contraddittorio biglietto da visita restano i relitti urbanistici in riva al mare. Insieme allo sconcio surreale dell’Ospedale Marino, nella cartolina turistica della città, forse meno visibile, ma altrettanto scandaloso, c’è il grande abbandono del Padiglione Nervi!” 

Lo denuncia il deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, ripercorrendo la storia dell’ennesima occasione cittadina sprecata: “Costruito negli anni cinquanta, come magazzino di stoccaggio del sale e abbandonato nel 1985 alla chiusura dei cicli produttivi delle Saline, lo scheletro di muratura del Nervi svetta per 16 metri di altezza, con 20.000 metri di cubatura e due ettari di terreno circostante. Una delle immense ricchezze  potenziali della città di Cagliari, il cui futuro destino viene palleggiato all’infinito tra Autorità portuale e Comune, che da anni fanno filosofia sulle ipotesi di riutilizzo (Acquario? Museo del mare? Polo della nautica? Arena per grandi eventi?)” 

“Mentre le parole della politica scorrono  – conclude Vargiu – il rudere del Nervi resta lì, spettrale biglietto da visita di una città mummificata e incapace di darsi un’identità che, mentre non riesce più neppure a contare il numero dei giovani cagliaritani disoccupati e di quelli emigrati, rinuncia a costruire una strategia di sviluppo che metta a reddito le proprie opportunità”.