I medici in affitto pagati a peso d’oro per il servizio di pre triage al pronto soccorso di Oristano diventano un clamoroso caso nazionale, denunciato senza mezzi termini dal presidente nazionale della Simeu, la Società italiana medicina dell’emergenza urgenza, Fabio De Iaco. In pratica il San Martino di Oristano, da settimane in enorme difficoltà a gestire i flussi di pazienti che si presentano al pronto soccorso, ha deciso di rivolgersi alla società Mst, che ha il compito di reclutare medici con un annuncio social che ha dell’incredibile: “Non sono richiesti specialisti o figure particolari, si tratta di effettuare un triage avanzato e chiamare lo specialista appropriato che si farà carico del paziente” si legge, con la precisazione sul più che lauto compenso, 700 euro per un turno di 12 ore.
La vicenda è denunciata da De Iaco con un lungo post su facebook, in cui sottolinea come a rimetterci, alla fine, saranno come sempre i cittadini: “Come cancellare in un colpo solo trent’anni di lavoro, di studio e di servizio. Trent’anni di storia del Servizio Sanitario Nazionale in Italia. Il Pronto Soccorso non c’è più: da oggi è un “triage avanzato”. Leggete nella foto cosa succede a Oristano in queste ore. La fine del sistema. L’Emergenza Urgenza cancellata con un post su Facebook. Per 700 euro a turno. Alla faccia della salute e della sicurezza dei cittadini. Negli ultimi trent’anni abbiamo cambiato la sorte delle patologie “tempo-dipendenti” (infarto, ictus, politrauma, ecc.), abbiamo gestito l’ingresso nei reparti specialistici, abbiamo risposto alle esigenze grandi e piccole di decine di milioni di persone. Abbiamo studiato, fatto ricerca, creato una Scuola di Specializzazione. Abbiamo cercato soluzioni innovative, ci siamo migliorati.
Con fatica, passione, credendoci. Siamo stati l’unico (L’UNICO!!!) riferimento per i cittadini in due anni di una pandemia che continua a sconvolgere la vita dell’intera Società. Siamo sempre stati qui, nonostante tutto, Medici e Infermieri. Ci abbiamo messo professionalità e tecnologie, ma anche valori morali, sacrificio, cuore, partecipazione. Ma ci sbagliavamo: bastava fare un paio di telefonate. Che stupidi a non averci pensato prima. L’estinzione di cui parliamo da mesi, quella dell’Emergenza Urgenza, è realtà: ma se possono passare questi messaggi, se nessuno si accorge della gravità di quel che accade (non solo a Oristano!) allora la meritiamo davvero, l’estinzione. Noi un lavoro lo troveremo. Chi ne farà le peggiori spese, come sempre, sarà il cittadino”.












