La grande festa di popolo ieri ha infiammato il centro storico della città. Piazza Manno ha riaccolto i cavalieri nella sue nuova veste e le rosette rosse su ogni cavallo quale simbolo contro la violenza alle donne alla vigilia dell’8 marzo.
Migliaia di persone non sono mancate all’appuntamento con la storia, con la cultura e le tradizioni legate alla giostra equestre che si ripete nel corso degli anni.
La Sartiglia quest’anno si è vestita di un significato ancora più profondo e simbolico per un messaggio sociale di grande impatto contro la violenza alle donne. Su iniziativa del Comune di Oristano e della Fidapa di Oristano, con la piena collaborazione dell’Associazione Cavalieri, tutti i 120 cavalli che parteciperanno alla Sartiglia del 2 e 4 marzo sfoggiano una rosetta rossa, contro la violenza sulle donne, proprio come accade con il simbolo delle scarpette rosse. L’iniziativa nasce dalla volontà di accendere i riflettori su un tema che continua a mietere vittime, unendo la cultura equestre della Sartiglia a un messaggio di consapevolezza e responsabilità collettiva. Grazie all’iniziativa del Comune, della Fidapa e dei cavalieri la Sartiglia potrà essere ricordata non solo per la spettacolarità della giostra equestre, ma anche per il suo valore simbolico e sociale.
Sono in totale ben 18 le stelle portate a casa da Gremio dei Contadini, tra zoccoli battenti e rituali carichi di significato, dove ogni movimento è storia, ogni gesto è tradizione, per ore il folto pubblico ha potuto ammirare colori e prodezze dei protagonisti della festa.
Immancabile anche la personificazione di Eleonora d’Arborea, quest’anno rappresentata da Eleonora Demontis, che rievoca la grandezza della giudicessa, simbolo di giustizia, forza e indipendenza.












