“Le penali a carico di un pugno di locali notturni della Gallura, che sul territorio isolano hanno lasciato sempre e soltanto le briciole, per il Presidente Christian Solinas valgono bene la salute dei cittadini sardi”. Questa la denuncia della deputata Mara Lapia del M5S dopo “la drammatica realtà emersa con forza dalla trasmissione Report”. “Quella che fino a ieri era una semplice illazione è stata confermata in tutta la sua tragicità: il presidente della Regione si è piegato a interessi economici che nulla hanno a che vedere con la salute dei sardi”.
La deputata del M5S Mara Lapia non ci sta: “Quando Solinas con la sua ordinanza, supportata da un parere del Comitato tecnico scientifico (introvabile e forse inesistente) e sostenuta dal voto di un ordine del giorno della maggioranza firmato da alcuni capigruppo della minoranza, Gianfranco Ganau (Pd), Daniele Cocco (Leu) e Roberto Deriu (Misto), ha consentito la riapertura delle discoteche dell’isola, ha fatto prevalere la logica del profitto. “Per la Sardegna – sottolinea a riguardo la parlamentare – si è trattato di una decisione scellerata, presa quando l’ondata dei contagi stava già colpendo pesantemente l’Isola, e ora al vaglio della magistratura che dovrà accertare le responsabilità”.
“Queste persone – prosegue Lapia – dovrà prendersi le proprie responsabilità per una decisione sciagurata che sta avendo pesanti ripercussioni per i cittadini e per gli operatori sanitari in prima linea nella lotta al virus (nella seconda ondata sono oltre 80 i contagiati tra gli operatori sanitari, soltanto all’ospedale San Francesco di Nuoro). Per il giudizio politico non serve attendere oltre: l’amministrazione sardoleghista, avvallata in quest’occasione dalle forze di centrosinistra che dovranno comunque dare conto di questa loro iniziativa –è la conclusione di Lapia -, è quanto di peggio potesse capitare alla nostra terra. E di fronte a una iattura simile l’unica possibilità è quella delle dimissioni di Solinas, della sua giunta e dei consiglieri d’opposizione che hanno sostenuto la riapertura dei locali da ballo”.












