Una lama spezzata conficcata in pieno volto e un mistero lungo quattro anni: c’è una svolta nelle indagini sulla morte di Mario Sedda, il 39enne di Porto Torres trovato senza vita tra i cespugli di via Sassari il 1° aprile 2021: i carabinieri hanno arrestato stamattina Emanuele Sircana, 20 anni, anche lui di Porto Torres, accusato di essere l’autore del delitto. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato lui – all’epoca minorenne – a colpire brutalmente Sedda con un’arma da taglio in ceramica, poi spezzatasi, rimasta conficcata all’altezza di uno zigomo. Una tesi che però non convince la difesa.
Sircana è stato arrestato all’alba e, dopo le formalità, trasferito al carcere minorile di Quartucciu, vista la sua età all’epoca dei fatti. La morte di Sedda inizialmente era stata ipotizzata come dovuta a cause naturali. Solo l’autopsia, qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo, rivelò la natura violenta del decesso. Le indagini, sin dall’inizio complesse, avevano portato all’iscrizione nel registro degli indagati di due trentenni e un minorenne. Oggi, a distanza di anni, l’arresto del giovane Sircana segna un nuovo capitolo nell’inchiesta.










